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Brunetta a Renzi: Parigi, “Bene il sì a Putin, ma adesso subito no alle sanzioni”

 

 

“Finalmente ieri sera, meglio tardi che mai verrebbe da dire, il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, intervistato da SkyTg24, ha fatto la sua prima buona dichiarazione di politica estera in un anno a mezzo a Palazzo Chigi.

In due passaggi il premier ha detto: ‘molto giusta idea Putin grande coalizione’, e ‘basta guerre fredde, riportare Russia a tavolo’.

Bene, benissimo, diciamo noi. Ma adesso caro Renzi, se dici ‘sì’ a Putin allora sostieni il ‘no’, con forza, alle sanzioni contro la Federazione Russa. Proponi e imponi tu all’Europa, a nome del tuo Paese, lo stop unilaterale e immediato a questa guerra commerciale fuori dalla logica e dalla storia.

‘Come si può combattere a fianco di qualcuno, e poi farsi guerra sul fronte commerciale?’, chiede, riprendendo le nostre convinzioni, ‘Il Sole 24 Ore’. Per il quotidiano diretto da Roberto Napoletano ‘l’economia corre più velocemente della politica: e senza aspettare che le speranze di costituire una nuova alleanza contro il terrore si consolidino, già immagina l’abolizione delle sanzioni internazionali che hanno alimentato la recessione russa’. ‘L’Unione Europea – prevede ‘Il Sole 24 Ore’ – sarà chiamata a rivedere le sanzioni alla Russia nei primi mesi del prossimo anno’.

E allora, caro presidente Renzi, cosa altro aspettare? Che altri segnali attendere per prendere iniziativa in Europa per un gesto di buon senso e di lungimiranza politica prima ancora che economica? Perché non dire in modo chiaro che su questa assurda vicenda aveva ragione Berlusconi e l’Ue, come spesso capita, ha sbagliato tutto?

Aspettiamo fiduciosi, e certi delle nostre buone ragioni. Il Fiorentino imiti Hollande che si è pentito e si è convertito alla realtà, almeno su questo”.