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Brunetta: Processo rating, “Padoan pubblichi contratti derivati prima di testimoniare”

 

Dichiarazione dell’onorevole Renato Brunetta, presidente dei deputati di Forza Italia:

“Ancora nessuna trasparenza sull’affaire derivati. Dopo le nostre richieste di accesso agli atti, interpellanze e question time in Parlamento, il 4 novembre il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, in audizione nelle commissioni riunite Bilancio e Finanze di Camera e Senato sulla Legge di Stabilità, aveva promesso che ‘a breve’ il Tesoro avrebbe reso noto un nuovo rapporto sul debito capace di dimostrare, ha detto, la trasparenza e l’efficienza nella gestione della finanza pubblica. Solo parole.

Tanto più che l’ultima decisione del governo è stata, pochi mesi fa, quella di permettere di visionare i contratti derivati dello Stato italiano solo alle parti che li hanno sottoscritti, in quanto un livello maggiore di dettaglio potrebbe causare turbolenze di mercato. Una decisione che va in direzione diametralmente opposta rispetto alle ripetute richieste di trasparenza.

Risposta inaccettabile, che ci è stata propinata troppe volte. Eppure non parliamo di spiccioli: le perdite che potrebbero derivare allo Stato italiano da questo tipo di contratti superano i 40 miliardi di euro. La chiusura anticipata, per esempio, di uno solo di essi, nel 2011 ci è costata 2,6 miliardi di euro. Fu uno dei primi (disastrosi) atti del governo Monti.

Cattivo pensiero: che il governo voglia utilizzare questo escamotage per non fornire le prove che la procura di Trani chiederà al ministro Padoan, chiamato a testimoniare il prossimo 10 dicembre nel processo in corso nei confronti delle agenzie di rating per manipolazione aggravata di mercato?

Coda di paglia. Se il Tesoro non avesse nulla da nascondere ci sarebbe massima trasparenza sui contratti derivati. Ma, evidentemente, così non è e si secreta, di fatto, tutto. Complimenti”.