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Brunetta: “Letta salga a Colle e si presenti a camere per chiedere fiducia su suo governo e non su Legge di stabilità”

 

NAP - LETTA

 

 

“Il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Dario Franceschini, la fa un po’ troppo facile.

 

Il governo dovrà prendere atto, nelle forme che riterrà più opportune, del fatto che, dopo l’uscita di Forza Italia dalla maggioranza, è cambiata la natura stessa del governo Letta-Alfano. Non possiamo più definirla una grande coalizione o un esecutivo di larghe intese, forse possiamo azzardarci a chiamare questa strana nuova alleanza “di centrosinistra”.

 

In un Paese normale, seguendo anche la prassi costituzionale, il presidente del Consiglio, Enrico Letta, dovrebbe recarsi immediatamente al Quirinale per riferire al Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, di quanto accaduto e decidere se presentarsi dimissionario alle Camere per chiedere la fiducia su una nuova base programmatica e con una nuova maggioranza a suo sostegno.

 

Per quanto ci riguarda, caro Franceschini, non basta il voto di fiducia che il governo ha deciso di porre sulla legge di stabilità al Senato. Questo sarà, infatti, il voto su un singolo provvedimento e non sul governo.

 

Venendo a mancare un partito come Forza Italia ci sembra opportuno un passaggio formale da parte del presidente del Consiglio alle Camere, in modo che il Parlamento e il Paese possano vivere con chiarezza questa nuova fase della legislatura: Forza Italia all’opposizione e la formazione, semmai ci sarà, di una nuova maggioranza a sostegno del governo Letta-Alfano. Il tutto alla luce del sole. Tanto sul piano politico, quanto su quello delle gradi riforme costituzionali”.