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Brunetta: Governo, “Saccomanni oltre il ridicolo, illustra decreti che ancora non esistono”

 

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“Saccomanni oltre il ridicolo: si presenta in conferenza stampa a illustrare il decreto che elimina la seconda rata dell’Imu sulla prima casa, ma il provvedimento è ancora tutto da scrivere. Eppure i decreti, per definizione, presentano carattere di necessità e urgenza. A Saccomanni non importa: li fa approvare anche quando sono “in fase di finalizzazione”.

 

Stando a quanto affermato dal ministro in conferenza stampa, per coprire la cancellazione dell’Imu si aumentano fino al 130% gli acconti Ires e Irap dovuti dalle società del settore finanziario e assicurativo e, solo per queste ultime e solo per il 2013, si aumenta l’Ires dall’attuale 27,5% al 36%. Così. A treno in corsa. Come se nulla fosse. Con un tratto di penna. E le banche, giustamente, annunciano ricorso alla Corte di giustizia europea. Così facendo, il ministro Saccomanni mette la polvere sotto il tappeto, e lascia a chi verrà dopo di lui grossi buchi di bilancio.

 

Con riferimento a Banca d’Italia, il governo prevede un’imposizione sulle plusvalenze pari al 12% e non al 16% previsto dall’articolo 23 del D.L. 98/2011. Una norma al ribasso, quindi, così come al ribasso è stata fatta la valutazione del capitale totale della nostra banca centrale (fino a 7,5 miliardi).

 

Insomma, ieri sono stati varati (per modo di dire) due decreti irricevibili, indecenti. Nel passato ne abbiamo viste di tutti i colori. Ma così mai. Perché il presidente del Consiglio, Enrico Letta, e il vicepremier Alfano lasciano spazio a questi folli giochetti? Che ne pensa il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano? Cosa ne pensa l’occhiuta Europa?”.