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Rai, Occhiuto: “Troppe criticità su canone in bolletta. Governo intervenga”

 

“Nell’ultima legge di stabilità il governo inserì un comma in ragione del quale si stabilì che il pagamento del canone Rai venisse addebitato sulla bolletta elettrica. In quell’occasione noi ci opponemmo a questa norma, la giudicammo una norma piena di criticità per le ragioni che abbiamo evidenziato nella nostra mozione, ma anche per la circostanza che ci pareva assurdo che mentre il Parlamento, il governo, alcuni parlamentari, anche di maggioranza, firmavano atti che andavano nella direzione di rendere più leggibile la bolletta elettrica, il governo inseriva nella bolletta elettrica anche il pagamento del canone Rai. Una criticità che evidenziammo allora, insieme alle criticità che pure evidenziammo che abbiamo deciso di inserire nella nostra mozione, e che sono state oggetto anche di numerosi atti di sindacato ispettivo”.

Lo ha detto Roberto Occhiuto, deputato di Forza Italia, illustrando in Aula la mozione di Forza Italia in merito al canone Rai in bolletta elettrica.

“Nella nostra mozione – ha sottolineato Occhiuto – chiediamo al governo di impegnarsi a valutare gli effetti applicativi della nuova normativa, anche alla luce della necessaria tutela della privacy che deve essere garantita agli utenti e contribuenti, attraverso la protezione dei dati sensibili; chiediamo ancora che il governo si impegni, con la massima sollecitudine, a fornire, senza ulteriori ritardi, i chiarimenti necessari; chiediamo che, in particolare sia posta maggiore attenzione rispetto ai rischi di eventuali cortocircuiti del sistema di domiciliazione bancaria, e di ogni altro effetto che possa riverberarsi in maniera negativa su consumatori e contribuenti, e chiediamo anche che siano definiti  specifici mezzi a disposizione degli utenti per tutelarsi in caso di errori, abusi o comportamenti contrari al codice del consumo nell’ambito della riscossione del canone Rai in bolletta elettrica. Chiediamo, ancora, al governo, di riferire, attraverso una specifica relazione alle Camere, in merito ai dati e all’applicazione della nuova normativa in materia di riscossione del canone Rai”.

“In ultima istanza, chiediamo che si valuti la possibilità di individuare un nuovo meccanismo di riscossione del canone, che superi le criticità organizzative e fiscali riscontrate, e che non ravvisi profili di rischio per la necessaria tutela degli utenti e contribuenti. Sono queste le cose che abbiamo chiesto nella nostra mozione, ci auguriamo che il governo voglia considerarle perché peraltro sono richieste che provengono anche da altre mozioni presentate da altri gruppi parlamentari. Forse su questa vicenda, sulla vicenda della esazione del canone in bolletta, c’è necessità di un approfondimento, così come, a mio personale giudizio, sarebbe assolutamente necessario un approfondimento anche sulla natura e sulla peculiarità mancata della nostra azienda televisiva di Stato”, ha concluso il deputato azzurro.

FIRMA PER L’ABOLIZIONE DEL CANONE RAI IN BOLLETTA