Brunetta: Governo, “Letta disprezza il Parlamento, e aspetta linea politica da Pd”

“Il presidente Letta non deve abusare delle proprie fortune. Già qualche giorno fa si è esposto ad una caduta di stile liquidando con ostentata supponenza la nostra richiesta di apertura della crisi, salvo poi doversela rimangiare una volta che il presidente della Repubblica, su nostra sollecitazione e con il consueto inappuntabile rigore costituzionale, ha riconosciuto la fondatezza delle nostre ragioni.

Adesso si espone a qualcosa di più di una caduta di stile, annunciando che verrà alle Camere, ma solo dopo l’elezione del segretario del Pd; così dimostrando, sul piano istituzionale, di disprezzare il Parlamento piegandolo alle necessità delle fazioni interne al suo partito e, sul piano politico, che il governo non ha una linea, ma è in attesa e si augura di averla dopo l’8 dicembre.

Non vorremmo che – a furia di traccheggiare – nei prossimi giorni si esponesse alla terza umiliazione, dimenticando che la Costituzione garantisce comunque al Parlamento il potere di chiamare il governo alla propria responsabilità e che quest’ultimo non può sottrarsi, soprattutto quando è in gioco il rapporto di fiducia”.