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IL MATTINALE (FI): LA DANNATA MODA’ DELLE ELEZIONI, STRANA ABITUDINE DEMOCRATICA

 

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“Se c’è una moda dannata è quella delle esternazioni che un presidente della Repubblica non dovrebbe permettersi, specie quando, come oggi, interferiscono in modo lampante con il dibattito sulla fiducia. Non si fa. Non è che lo diciamo noi. Lo facciamo dire dall’onorevole Napolitano del 1991 a lui stesso diventato Capo dello Stato. Scrisse: ‘Il precipitare della grave questione costituita dai comportamenti sempre più abnormi e inquietanti del Presidente della Repubblica non è che l’ultimo anello della spirale involutiva che sta stringendo il Paese'”. Così “Il Mattinale”, la nota politica redatta dallo staff del gruppo Forza Italia della Camera dei deputati, che replica al presidente Napolitano al quale ieri “è sfuggita una formula non propriamente da presidente di un Paese democratico. Ha condannato la ‘dannata moda’ di invocare le elezioni”.

 

Per “Il Mattinale”, “non si interviene alla vigilia di un voto grave e decisivo per umiliare una parte politica, confinandola nel settore della ‘moda’ e pure ‘dannata’. La questione Napolitano è buona compagna della questione di Letta e del suo governo. È affare di democrazia e di Costituzione. Con il massimo rispetto delle istituzioni e delle personalità che le incarnano – prosegue -, noi riteniamo che oggi non prendere la strada delle elezioni, con il passaggio in tempi stretti alla discussione e alla approvazione di una legge elettorale, sia una scelta grave e delegittimata in partenza, come il Parlamento che viene fatto rimanere artificialmente e con spregio del buon senso”, conclude.