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Brunetta: “Da Renzi ieri discorso estremista e fondamentalista, e Alfano fa la stampella”

 

Renzi

 

 

“Le elezioni del febbraio 2013 non sono state vinte dal Partito democratico, non sono state perse da noi, di fatto c’è stato un pari e patta, una differenza di 120 mila voti”. Così Renato Brunetta, capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati, intervenendo a “Fatti e Misfatti”, su TgCom24.

“Il risultato di questo pari e patta alle elezioni, perché di questo bisogna parlare, ha prodotto il governo delle larghe intese che era un  governo che doveva mettere insieme le esigenze del centro destra e le esigenze del centro sinistra. Dopo quello che è successo il 2 ottobre, vale a dire la rottura all’interno delle larghe intese, con di fatto la fuoriuscita di Alfano e dei suoi 30 deputati e dei suoi 30 senatori dal Popolo della libertà ne è derivato uno spostamento dell’asse politico dalle larghe intese, cioè da una sorta di equilibrio tra il centro destra e il centro sinistra l’asse si è spostato a sinistra. Per cui ieri il discorso di Renzi è stato un discorso di sinistra, sinistra, con i numeri della Camera che gli danno ragione a causa del Porcellum, ma anche con i numeri al Senato che tengono in piedi questo governo a causa del tradimento, chiamiamolo cosi, di Alfano e compagni”.

“Ma mi chiedo: è corretto dare contenuti di sinistra sinistra a un governo che non ha la fiducia del Paese, che si è basato su una coalizione originaria che ha dato la fiducia a Letta fatta paritariamente da due forze che avevano preso di fatto gli stessi voti? Io capirei anche una politica di sinistra sinistra con la patrimoniale, con l’aumento della pressione fiscale, con le classiche politiche della sinistra se questa fosse il prodotto di elezioni vinte dalla sinistra in maniera inconfutabile. Il risultato invece è che andiamo sempre di più verso politiche di redistribuzione del reddito di sinistra sulla base di un risultato elettorale che non è stato di sinistra. Questo è il fatto aberrante, istituzionalmente e costituzionalmente aberrante”.

“Il discorso di Renzi di ieri è stato un discorso estremista, fondamentalista, demagogico e populista di sinistra, con Alfano che fa da stampella a questa situazione. Mi chiedo quanto tempo potrà il Paese sopportare una divergenza così forte tra volontà della gente, esito elettorale, e quello che sta facendo il governo”, conclude Brunetta.