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R. BRUNETTA AD #EVEREST018

 

RB everest 1

 

VIDEO – PARTE (1)

 

VIDEO – PARTE (2)

 

 

GOVERNO: BRUNETTA, “ILLEGITTIMO DA PUNTO VISTA POLITICO, SIAMO AI LIMITI EVERSIONE DEMOCRATICA”

“Questo è un governo illegittimo dal punto di vista democratico, nel senso che questa maggioranza che sta governando l’Italia non ha vinto le elezioni, perché le elezioni le ha vinte il centrodestra unito con oltre il 37% dei voti. I due partiti che formano l’attuale maggioranza sono due partiti che si sono messi d’accordo, unicamente dal punto di vista numerico, non avendo nulla in comune dal punto di vista politico e programmatico”.

Lo ha detto Renato Brunetta, deputato di Forza Italia, intervenendo a ‘Everest 2018’, il campus dei giovani di Forza Italia, in corso a Giovinazzo (Bari).

“Quello che stanno realizzando nel cosiddetto contratto di programma non ha mai ricevuto l’avallo del popolo sovrano perché il programma che è stato votato dal popolo alle urne è il programma del centrodestra unito in 10 punti. Giusto per citare qualche esempio: la Flat Tax, di cui adesso si parla, di volerla fare con 3 aliquote? Non ha mai avuto il consenso del popolo italiano. Il decreto dignità? Non ha mai avuto il consenso degli italiani. Qui siamo ai limiti dell’eversione democratica”.

 

GOVERNO: BRUNETTA, “DA MAGGIO FUGGITI DA ITALIA 70 MILIARDI CAPITALI, CAPITALIZZAZIONE BORSA SUBITO PERDITA OLTRE 100 MILIARDI”

“Dalle convulsioni politico-programmatiche che si sono evidenziate nella seconda metà di maggio, prima di fare l’accordo di governo, sono fuggiti dall’Italia dai 60 ai 70 miliardi di euro di capitali, con investitori che avevano paura di quello che stava succedendo nel nostro Paese. Dalla seconda metà di maggio, poi, la capitalizzazione di borsa, vale a dire il valore di tutte le aziende quotate in borsa, è precipitata con una perdita di oltre 100 miliardi di euro. Dalla seconda metà di maggio, lo spread è aumentato di 150-200 punti base, che tradotto vuol dire ‘abbiamo bruciato 3 miliardi di euro per quest’anno e dai 5 ai 7 miliardi di euro per il 2019 e il 2020”.

“A livello internazionale siamo completamente isolati, lasciati soli come cani. Abbiamo risolto i problemi dell’immigrazione clandestina? Matteo Salvini, e anche noi, avevamo detto che avremmo iniziato a rimpatriare i 500.000 clandestini nel nostro Paese. Non ne è stato rimpatriato neanche uno. Di questo dobbiamo chiedere conto all’amico Salvini, nostro unico interlocutore al governo. Gli sbarchi continuano, l’Europa non ci ascolta, i Trattati non sono cambiati, così come il Regolamento di Dublino. E’ tutto rimasto come prima, se non peggio di prima”.

 

GOVERNO: “A NULLA E’ SERVITO ABBAIARE ALLA LUNA DEL CAMBIAMENTO, ITALIA UNICO PAESE CHE NON CRESCE IN UE”

“L’Italia è l’unico Paese che non cresce rispetto a tutti i Paesi dell’OCSE e dell’Eurozona. Siamo noi in controtendenza. Il nostro Paese ha ormai acquisito questa nomea: dall’Italia è meglio scappare, in Italia è meglio non investire e si comprano i titoli del debito pubblico italiano solo se aumenta a dismisura il loro rendimento. È questo il prodotto dei primi 100 giorni del Governo Conte, un Esecutivo sovranista, populista, peronista”.

“Di questo che dobbiamo chiedere conto all’amico Matteo Salvini. Caro Matteo, e io ti considero in buonafede, perchè dicevi a gran voce ‘Mai con il Pd’, e ora ti sei alleato con un partito che è mille miglia a sinistra del Pd? Erano questo Governo, questa maggioranza, questa politica quello che volevi? Se proprio dovevi chinare la testa, perché non l’hai fatto a metà maggio, evitando così la fuga dei capitali, l’innalzamento dello spread e l’isolamento del nostro Paese a livello internazionale? A nulla è servito abbaiare alla luna del cambiamento”.

 

GOVERNO: BRUNETTA, “BASTA RACCONTARE BALLE, PROPOSTE VERE PER RILANCIARE ITALIA SONO IN NOSTRA LEGGE BILANCIO”

“Perché il Governo continua a raccontare balle e divulgare fake news come, ad esempio, che farà il reddito di cittadinanza con un appostamento in Legge di Bilancio di 15-17 miliardi? Chi lo dice mente sapendo di mentire, caro Di Maio. Perché dite di fare la Flat Tax e contemporaneamente affermate che sarà a 3 aliquote? Chi parla un po’ forbito, direbbe che è un ossimoro. Io ricordo che noi di Forza Italia, in campagna elettorale, dicevamo Flat Tax ad aliquota unica al 23%, perché unica aliquota possibile dal punto di vista delle coperture finanziarie e che, invece, la Lega la voleva al 15%. Dove è finito quel valore del 15%? Caro Matteo, non chiamarla Flat Tax, è un imbroglio, chiamala seppure piccolo compromesso di maggioranza raggiunto con il M5S”.

“Se ci fosse un reato politico, sul quale mi sentirei di avere interlocuzione con i miei amici della Lega al governo, è proprio quello di raccontare balle. Noi di Forza Italia non ve lo consentiremo, poiché siamo opposizione seria e responsabile in Parlamento e nel Paese”.

“Vi do una notizia: stiamo lavorando per presentare noi, prima di loro, la Legge di Bilancio a nome di tutto il centrodestra che ha vinto le elezioni. Il primo punto prevede la realizzazione della Flat Tax, quella vera, da fare subito, ad una sola aliquota al 23% senza deficit, totalmente coperta attraverso la semplificazione e la razionalizzione delle tax expenditures. Poi faremo la vera manovra sul mercato del lavoro, quella dell’esenzione per 6 anni dei contributi, per farlo decollare realmente, un’altra volta. E poi i provvedimenti per la famiglia, per la natalità, per le infrastrutture, la Legge Obiettivo, le pensioni a 1.000 euro. La Legge di Bilancio, cari signori del Governo, la presentiamo noi. E a quel punto ce ne saranno delle belle da vedere. La Lega cosa farà? Boccerà la nostra Legge di Bilancio?”.

 

GOVERNO: BRUNETTA, “ELEZIONI IL PRIMA POSSIBILE PER SALVARE NOSTRA ECONOMIA E DEMOCRAZIA”

“Non dirò più ‘torna a casa Matteo’, dico ora ‘renditi conto del disastro che stai combinando, che questa maggioranza sta distruggendo il Paese’. Se vuoi distruggere l’Italia per avere una bolla di consenso momentanea fai pure, ma sappi che le bolle, come le balle, si pagano e si pagano care”.

“E qui un po’ di autocritica ci sta. Anche io ero d’accordo, a fine marzo, affinchè Forza Italia non si mettesse di traverso all’ipotesi della nascita di un governo giallo-verde, purchè al Paese venisse dato un esecutivo stabile per evitare, per così dire, la sindrome spagnola. Ma dico ora, con certo senso di rammarico, che se si potesse tornare indietro, sarebbe stato meglio votare il 29 luglio. Avrebbe vinto certamente il centrodestra e non avremmo avuto questo obbrobrio di governo, l’ascesa dello spread, la fuga dei capitali, il decreto dignità e questa deriva antidemocratica e autoritaria che stiamo vivendo. Abbiamo sbagliato, lo riconosco, ma basterebbe andare a votare nel più breve tempo possibile per cambiare questo governo che tanto fa male al Paese, alla nostra economia, alle nostre imprese, ai nostri lavoratori e, soprattutto, alla nostra democrazia”.