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QUIRINALE. Napolita-nò: propone accordi di Palazzo, noi stiamo con la gente

 

Napolitano

 

 

Dovevano essere auguri di Natale. Questo era previsto al Quirinale. Il clima è brutto, non è tempo di minuetti ipocriti, ma dovrebbe valere anche in queste circostanze un minimo di cortesia. Invece Napolitano è come se avesse voluto cogliere l’occasione di afferrare per le spalle gli ospiti istituzionali di Forza Italia e di scrollarli davanti al mondo, chiedendo loro di adeguarsi a quello che ritiene buono e giusto per il Paese, minacciando di andarsene se non sarà ascoltato, con l’idea evidente di provocare così uno sconquasso nel Paese. Come non bastasse, ha voluto trascinare in una contesa politica e personale Silvio Berlusconi, che oltretutto non c’era (per fortuna).

Il rispetto per l’istituzione della presidenza della Repubblica ha indotto le personalità di Forza Italia presenti a non alzarsi ed andarsene.

Noi di seguito diamo le reazioni dei nostri parlamentari a questa esternazione davvero molto esterna rispetto al buon senso e alla Costituzione. E per capire come Napolitano abbia esondato rispetto all’alveo assegnatogli dai Padri della Repubblica, forniamo alla pronta lettura gli articoli della Carta che dettano prerogative e doveri del Capo dello Stato.

Questo infortunio del Quirinale dimostra la lontananza del Palazzo e dei suoi inquilini più illustri dalla vita reale, dalle case degli italiani che patiscono. Altro che imbarcarsi in questioni legate a questa o quella riforma, a questo o quel governo. Si tratta di restituire al popolo sovrano la possibilità di sperare, e la strada delle elezioni è il modo per canalizzare democraticamente la protesta e la volontà di cambiamento.

 

Altro che alchimie di mini-intese, con spruzzate di paternalismo ai confini di un autoritarismo incompatibile con la funzione assegnata a Napolitano dalla Costituzione.

 

 

 

 

Questo il discorso di Napolitano in occasione della cerimonia per lo scambio degli auguri di Natale

 

 napolitano

NAPOLITANO, IN PARLAMENTO SPERO CLIMA CIVILE CONFRONTO

“Le Assemblee sono il pilastro della nostra democrazia e spero che possa affermarsi in ogni momento un clima di civile confronto ed impegno nei confronti dei diritti delle forze che vi sono rappresentate nell’ affermazione delle regole che si si sono date”

NAPOLITANO, FRONTEGGIARE RISCHIO DI TENSIONI SOCIALI

“La crisi che ha investito l’eurozona ha messo a dura prova la coesione sociale. Le più elaborate previsioni 2014 segnalano un rischio diffuso di tensioni e scosse sociali: un rischio che deve essere tenuto ben presente e fronteggiato in Italia”.

NAPOLITANO,SU SCENA POLITICA INCOGNITE NON DECIFRABILI

“Non c’è dubbio che l’Italia abbia conosciuto mutamenti incalzanti sulla scena politica ancora lontani dall’assestamento e con incognite ancora non decifrabili.

NAPOLITANO, MASSIMA ATTENZIONE A MALESSERE SOCIALE

Chi vive nel disagio può farsi coinvolgere in proteste violente

Giorgio Napolitano chiede “massima attenzione” a coloro che  vivono nel  “disagio” e che “può farsi coinvolgere in  proteste violente, in uno sterile moto di opposizione totale”  Bisogna accompagnare “al massimo rispetto della legge l’attenzione a tutte le cause di malessere sociale”.

NAPOLITANO, INTERVENGO SECONDO ESEMPIO DI EINAUDI

In pieno rispetto autonoma responsabilità del governo

“Nel pieno rispetto dell’autonoma responsabilità del governo, il capo dello Stato interviene con riflessioni e contributi secondo l’esempio di Einaudi”. Lo ribadisce, riferendosi al proprio ruolo, il presidente della repubblica Giorgio Napolitano, citando “Lo scrittoio del Presidente” di Luigi Einaudi “nel suo pionieristico settennato”.

NAPOLITANO,SORTI GOVERNO POGGIATE SU SUE FORZE E AULE

“Le sorti del governo poggiano sulle sue forze e sono legate al rapporto di fiducia con la sua maggioranza”.

“Il presidente del Consiglio si è presentato in Parlamento per una nuova investitura ottenendo la fiducia che le due Camere gli hanno accordato anche in funzione di un patto di coalizione per il 2014 di tale patto sono stati anticipati elementi concreti e qualche significativa deliberazione è subito stata eseguita. Il  giudice di tali intenti è come sempre il Parlamento”.

NAPOLITANO, FINE BICAMERALISMO ORMAI VITALE

“Il superamento del bicameralismo paritario, dello snellimento del Parlamento, della semplificazione del processo legislativo” sono ‘”ormai questioni vitali per la funzionalità e il prestigio del nostro sistema democratico”.

NAPOLITANO, APPELLO A FI, NON ROMPA SU RIFORME

“Oggi vorrei rivolgere uno schietto appello al partito che il 2 ottobre scorso si è distaccato dalla maggioranza originaria guidata da Letta, perché quella rottura non comporti l’abbandono del disegno di riforme costituzionali”.

RIFORME: NAPOLITANO, NON FARLE FATALE A PROGRESSO PAESE

“Serve larga convergenza a prescindere da larghe intese o no. Mancare anche questo obiettivo delle riforme sarebbe fatale per il progresso della Nazione”.

NAPOLITANO, L.ELETTORALE-RIFORME ANCHE CON MINORANZE

”Impegno per le riforme costituzionali e per una nuova legge elettorale anzitutto nella maggioranza ma anche con tutte le forze dell’opposizione”.

NAPOLITANO, NO ELEZIONI ANTICIPATE, EUROPA CI GUARDA

NEL 2014 IMPORTANTE CHE ITALIA CONTINUI ESSERE GOVERNATA

“E’ importante che l’Italia continui a essere governata nel 2014. L’Europa ci guarda” e bisogna nutrire la stabilità “piuttosto che l’aspettativa di nuove elezioni anticipate dall’ esito più che dubbio”.

BERLUSCONI: NAPOLITANO, SBAGLIATO EVOCARE IMMAGINARI COLPI STATO

Giorgio Napolitano, nel saluto di fine anno alle alte cariche dello Stato, si sofferma anche sulla sentenza di condanna definitiva pronunciata dalla Cassazione nei confronti di Silvio Berlusconi e alle successive ‘ricadute’. “Sempre e dovunque negli stati di diritto – spiega il Capo dello Stato – non può che riaffermarsi il principio della divisione dei poteri e quindi del rispetto, da parte della politica, delle autonome decisioni della magistratura”.  Il presidente della Repubblica spiega che “la severità delle sanzioni inflitte, la riluttanza a prenderne atto e a prendere gesti conseguenti può indurre” Silvio Berlusconi e la sua difesa “a tentare la strada di possibili procedimenti di revisioni previsti dall’ordinamento nazionale, o proporre ricorsi in sede europea. Ma – precisa la prima carica dello Stato – non autorizza a evocare immaginari colpi di Stato e oscuri disegni cui non sarebbero state estranee le nostre più alte istituzioni di garanzia. Queste estremizzazioni di ogni giudizio o reazione non giovano e nessuno e possono – conclude Napolitano – provocare guasti nella vita democratica”.

NAPOLITANO, STABILITÀ VALORE SE CON AZIONE GOVERNO ADEGUATA

“La stabilità non è un valore se non si traduce in un’azione di governo adeguata. Non c’è nulla che assomiglia a una concessione all’inerzia e all’inefficienza, nella preoccupazione di evitare un cieco precipitare verso nuove elezioni a distanza ravvicinata”.

NAPOLITANO,CONSULTA NON ESPRIME PREFERENZE SU L.ELETTORALE

NUOVA NORMATIVA SPETTA AL PARLAMENTO

“La Consulta non ha certo espresso una preferenza per un sistema elettorale ma lasciando al Parlamento di mettere a punto una compiuta normativa elettorale per dare al Paese un corretto meccanismo che porti alla governabilità propria di una democrazia governante e dell’alternanza”.

NAPOLITANO, ESTREMIZZAZIONI NON GIOVANO A DEMOCRAZIA

“Le estremizzazioni non giovano a nessuno e possono solo causare guasti nella vita democratica”.

“Sempre e ovunque non può che affermarsi principio di divisione dei poteri”. E riferendosi alla “severità delle sanzioni inflitte” ed alla “riluttanza a prenderne atto e compiere gesti conseguenti”, il capo dello Stato puntualizza: ciò “può spingere a richieste di revisioni o ricorsi in sede europea, ma non autorizza ad evocare immaginari colpi di Stato a cui non saremmo estranei. Non giovano nessuno e possono solo causare guasti nella vita democratica”, ammonisce.

NAPOLITANO, NON HA FUNZIONATO SOLUZIONE GOVERNI A TERMINE

“Per vicende antiche e recenti in Italia non sono risultate mature o percorribili senza tensioni distruttive soluzioni di governo a tempo determinato per obiettivi; soluzioni che si sono imposte anche in Paesi caratterizzati per il bipolarismo e l’alternanza”.

 

 

 

 

GIORGIO NAPOLITANO

16 dicembre 2013

PER APPROFONDIMENTO, LEGGI: “IL MATTINALE – 17 dicembre 2013″