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ISTAT: BRUNETTA, “CROLLANO LE VENDITE, ITALIA VERSO LA RECESSIONE”

 

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“Crollano le vendite al dettaglio nel mese di settembre, un altro importante segnale che suggerisce come l’Italia sia ormai avviata sulla strada della recessione. Come certificato dall’ISTAT oggi, infatti, a settembre le vendite sono calate del -0,8% su base mensile, in forte diminuzione dal precedente aumento del +0,6% registrato nel mese di agosto e molto al di sotto delle aspettative degli analisti, che si attendevano un calo del -0,1%. Su base annua il calo è stato ancora più pesante, pari al -2,5%, rispetto alla precedente stima del +2,1%. Come spiega l’ISTAT nel suo rapporto, il calo delle vendite ha riguardato sia i beni alimentari che quelli non alimentari, con i cali maggiori che riguardano il settore calzature, articoli in cuoio e da viaggio (-7,1%) e abbigliamento e pellicceria (-6,3%).

Gli italiani, quindi, non comprano più. Il calo delle vendite è destinato a pesare sui consumi e, di riflesso, sulla produzione industriale, il principale fattore trainante per la crescita del Pil. I minori acquisti sono dovuti sia dalla riduzione del potere d’acquisto delle famiglie, i cui salari stagnano mentre l’inflazione ha ripreso a crescere, sia perché, non fidandosi del futuro, gli italiani preferiscono risparmiare di più, come certificato anche dagli ultimi dati della Banca d’Italia. Con questi risultati, ci dobbiamo attendere un impatto negativo sul Pil del quarto trimestre, che molto probabilmente calerà per la prima volta dal dicembre 2014. Il Governo gialloverde, che ha promesso per tutti questi mesi una svolta epocale in termini di crescita per l’economia italiana, si trova invece ad affrontare una crescita a zero o addirittura sotto zero, senza aver mai visto il segno “più” nel periodo in cui ha governato. Avanti di questo passo e riuscirà a battere il record del peggior risultato economico mai ottenuto da un governo al suo esordio”.