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Il mio intervento telefonico al Tgcom24

 

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PER RIASCOLTARE
IL MIO INTERVENTO TELEFONICO

 

BRUNETTA, “GOVERNO NEL CAOS, MANOVRA IN ALTO MARE. RISCHIO E’ CHE PAESE VADA A SBATTERE”

Il Governo è nel caos , la manovra ancora in alto mare. Oggi voteremo una fiducia “sulla fiducia” nel senso che non è ancora chiaro il contenuto della manovra, non si sa come verrà realizzata quota 100, perché c’è solo un fondo con la definizione di 7 miliardi ma non si conosce ancora la platea dei destinatari. Ancora meno si sa del reddito di cittadinanza, se non che saranno stanziati 7-8 miliardi ma anche di questo non si conosce la platea. Dunque, ad oggi, abbiamo una manovra che cambierà dalla Camera al Senato e una trattativa in corso con la Ue ancora in alto mare, per cui si avvicina sempre di più la procedura di infrazione che vorrà dire andare a sbattere. Nel frattempo l’Italia è in recessione, vale a dire anche il terzo trimestre quasi certamente sarà negativo, il che vuol dire che il 2019 avrà una crescita tra l’0,5 e lo 0,7 per cento, esattamente la metà di quanto previsto dal Governo.

Lo ha detto Renato Brunetta, deputato di Forza Italia e responsabile della Politica economica del partito azzurro, intervenendo a Tgcom24.

“In queste condizioni, Di Maio e Salvini si accapigliano sull’ecotassa piuttosto che sull’infamità del taglio del 40 per cento delle pensioni a chi ha lavorato, che è una cosa che non sta né in cielo né in terra: stiamo tornando alla prima Repubblica, perché si sente parlare di revisione del programma, di verifica dell’azione di Governo, di eventuali rimpasti. D’altra parte, abbiamo una maggioranza che non ha vinto le elezioni, il cui contratto non è stato validato dal voto degli italiani, che è una sommatoria di due programmi totalmente divergenti, quello del M5S non votato dagli italiani in maniera maggioritaria e quello di Salvini, che però prevedeva altro, come la la flat tax. Che Iddio ce la mandi buona di fronte a questi incapaci, buoni a nulla, ma capaci di tutto”.

 

GOVERNO: BRUNETTA, “FINORA HA PRODOTTO RADDOPPIO SPREAD, FUGA DI CAPITALI E CROLLO BORSA”

“Se Matteo Salvini dice che il contratto si può rivedere, dunque non è come le tavole della Legge, perché allora ha votato quella follia del decreto dignità? Questo decreto, in una situazione di recessione e di congiuntura calante, sta facendo perdere 50mila posti di lavoro, nel senso che non vengono rinnovati i contratti a termine e non vengono fatti i contratti a tempo indeterminato, data la recessione. Quindi noi stiamo perdendo, a causa del cosiddetto decreto dignità, che ha limitato il rinnovo dei contratti a termine, rendendoli più costosi e quindi più difficili, ad una perdita secca di almeno 50mila posti di lavoro. Questo è quanto sta producendo questo Governo che, dopo aver dichiarato più cambiamento, ci porta alla fuga di capitali, al raddoppio dello spread, al credit crunch, vale a dire la restrizione del credito per famiglie e imprese, e al crollo in Borsa”.
Lo ha detto Renato Brunetta, deputato di Forza Italia e responsabile della Politica economica del partito azzurro, intervenendo a Tgcom24.