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La mia intervista a Radio Radicale

 

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PER RIASCOLTARE LA MIA INTERVISTA

 

I TEMPI DELLA LEGGE DI BILANCIO SI ALLUNGANO: COME IN UN PERVERSO GIOCO DELL’OCA, SIAMO TORNATI AL PUNTO DI PARTENZA

“Le trattative di questi giorni tra Conte e i due vicepremier Salvini e Di Maio stanno mostrando come i sogni del programma gialloverde si stiano ridimensionando. Siamo alla farsa: sei mesi di sovranismo, tre mesi ‘dello spread me ne frego’, ‘tireremo dritto’, ‘non arretreremo di un millemetro’, ci portano, come in un perverso gioco dell’Oca, al punto di partenza, vale a dire a sottostare banalmente ai diktat della Commissione Europea, delle regole europee, all’incertezza e all’isolamento, per cui il raddoppio dello spread, la fuga dei capitali, la Borsa in rosso, con i riflessi relativi al mondo bancario (credit crunch), sono costati attorno ai 250 miliardi di euro in termini di impoverimento complessivo degli italiani.

Se a tutto questo aggiungiamo che ci troviamo di fronte ad una Legge di Bilancio approvata con la fiducia alla Camera che porta più tasse e che aumenta deficit e debito, che non è accettata né dalla Commissione Europea e tantomeno dai mercati, e che cambia un’altra volta (e non si sa come) dopo gli ultimi accordi con la Commissione per evitare la procedura di infrazione, che probabilmente approderà in Aula al Senato venerdì dopo un passaggio domani e nei giorni seguenti in Commissione, giungiamo alla conclusione che questa sarà una manovra per 4/5 di marchette (micro interventi o elargizioni di mance) e per 1/5 di reddito di cittadinanza e quota 100, di cui non si conosco ancora contenuti e platee di riferimento”.

Lo ha detto Renato Brunetta, deputato e responsabile della politica economica di Forza Italia, ai microfoni di Radio Radicale.

“Ci troviamo di fronte al più totale svilimento del Parlamento e del Governo italiano, che ha perso la faccia nei confronti degli italiani, dell’Europa e dei mercati, con il contro ordine compagni dell’Esecutivo, della volontà di fare marcia indietro su tutto, in un clima di recessione economica, che riguarda come congiuntura negativa tutta l’Eurozona certamente, ma che in Italia è più accentuata grazie all’incertezza e all’isolamento prodotti da questo Esecutivo, che sta distruggendo l’economia, la società e anche la democrazia”.

“Per quello che ho potuto constatare dall’anticipazione dei giornali, la sintesi notturna di ieri sera tra Lega e Cinque Stelle sembra un imbroglio. Siamo, insomma, nella follia e nell’improntitudine più totali, con il Governo che manderà oggi un proprio testo alla Commissione Europea che lo dovrà valutare, poiché il 19 dicembre prossimo ci sarà l’ultima decisione per la procedura di infrazione, nella speranza che l’Europa chiuda non un occhio, ma due. Purtroppo a non farlo saranno, però, i mercati”.