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CAMERA: BRUNETTA A PISAURO, “VORREMMO DA LEI PAROLE DI CHIAREZZA E DI VERITÀ, QUESTA MANOVRA È PRO-CICLICA, TAFAZZISTA E MASOCHISTA, IN UNA SITUAZIONE DI RECESSIONE CONCLAMATA”

 

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“Non ho sentito da Lei, professor Pisauro, la parola recessione. Vorrei un elemento di chiarezza su questo punto. Tutti gli indicatori indicano che il quarto trimestre di quest’anno o sarà zero o con segno negativo e che, molto probabilmente, il trascinamento del 2018 sul 2019, per i primi trimestri, sarà negativo e quindi, con un’ipoteca rilevante, sul tasso di crescita del 2019. Siamo passati dalle magnifiche sorti e progressive dell’1,5% stimato dal Governo, all’1%, al più cauto 0,8% dell’Upb, anche se, come Lei ben sa professor Pisauro, le stime di autorevoli previsori ci portano tra lo 0,3-0,6%, con indicazioni che, al passare del tempo, peggiorano. Addirittura taluni, oggi, stimano allo 0% il tasso di crescita nel 2019”.

Lo ha detto Renato Brunetta, deputato e responsabile della politica economica di Forza Italia, in Commissione Bilancio alla Camera durante l’audizione del presidente dell’Ufficio Parlamentare di Bilancio Giuseppe Pisauro sulla manovra.

“Mi chiedo: siccome il tasso di crescita del Pil sta peggiorando di mese in mese, che senso ha individuare le previsioni sul deficit e sul debito, visto che ci troveremo molto probabilmente in piena recessione nella prossima primavera e quindi a dover cambiare i numeri e i conti delle nostre valutazioni? Infine, Le chiedo di essere semplice: la pressione fiscale aumenta o diminuisce? Cosa significa che siamo ancora in ‘deviazione significativa’? Vuol dire che prima con il 2,4% eravamo in una condizione di deviazione estremamente significativa e che ora è semplicemente significativa con il 2%? Siamo in una situazione di manovra pro-ciclica, tafazzista e masochista. Quando si è pro-ciclici e il ciclo va male, vuol dire peggiorare ulteriormente la fase recessiva. Su questo occorre valutare che fine fanno gli investimenti, i consumi (vedi le clausole di salvaguardia), che fine fa la pressione fiscale, che aumentando non favorisce certamente la crescita economica, e il peggioramento del rapporto debito/Pil, unico indicatore cui guardano i mercati e che indica l’appetibilità o meno dei nostri titoli sovrani.

Siamo qui a discutere la seconda versione di una manovra tafazzista pro-ciclica, in una situazione di recessione conclamata. Vorrei da Lei, professor Pisauro, parole di chiarezza e di verità”.

 

PER RIVEDERE IL MIO INTERVENTO
IN COMMISSIONE BILANCIO