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AUTONOMIA: BRUNETTA, “DA LEGA-M5S SOLO RINVII, FORZA ITALIA INCALZA GOVERNO PER PIU’ AUTONOMIA E PIU’ FEDERALISMO”

 

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“È proprio perché l’Italia non cresce, che sta andando male dal punto di vista dello sviluppo economico, che i divari tra Nord e Sud si stanno allargando, che questo Governo sta bloccando tutte le grandi opere, che dà un contributo spaventoso al calo della produzione industriale (dato Istat di poco fa: produzione industriale annua -2,6%, che vuol dire recessione), che noi di Forza Italia rispondiamo attraverso la richiesta di più autonomia regionale e più federalismo: meno Stato invadente al Nord, più Stato efficiente al Sud, nell’unità nazionale”.

Lo ha detto Renato Brunetta, deputato e responsabile della politica economica di Forza Italia, intervenendo nella conferenza stampa del partito a Verona “Formula Autonomia”, organizzata dal coordinatore regionale Davide Bendinelli, alla presenza di Mariastella Gelmini, presidente dei deputati azzurri e coordinatore regionale della Lombardia e Galeazzo Bignami, deputato e coordinatore regionale dell’Emilia Romagna.

“Incalzeremo il Governo gialloverde, Zaia e Fontana, e tutti gli altri governatori interessati, per dire subito di sì all’autonomia. Non si capisce per quale motivo tutto sia rimasto bloccato, dopo l’accordo del 28 febbraio 2018, sottoscritto dal Governo Gentiloni e i tre governatori delle regioni Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna. Il Governo gialloverde si è insediato all’inizio di giugno dello scorso anno e nulla è stato ancora fatto, solo rinvii”.

“L’ultima data è quella del 15 gennaio, quando finirà l’istruttoria con i ministeri, e quella del 15 febbraio, nella quale verranno definiti i tempi di firma dell’intesa, attraverso delibera del Consiglio dei Ministri, di cui non si conoscono i contenuti. Abbiamo visto le preoccupazioni di Zaia, che teme l’annacquamento, le preoccupazioni di Maroni e di altri esponenti della Lega lombardi, vale a dire che sia un prodotto del tipo la montagna che partorisce il topolino. E questo perchè la Lega non vuole più l’autonomia? Assolutamente no, semplicemente perché la componente grillina di Governo e della maggioranza si oppone: si tratta dell’ennesimo costo che la Lega deve pagare in nome di un Governo che non sta più in piedi sulla sicurezza, sulla legittima difesa (della quale abbiamo chiesto più volte con Mariastella Gelmini la calendarizzazione in Parlamento), sul decreto dignità (che ha fatto perdere migliaia di posti di lavoro), sul reddito di cittadinanza e quota 100 per le pensioni (decreti rinviati per l’ennesima volta, di giorno in giorno, di settimana in settimana)”.

 

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