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Brunetta: Dl Salva Roma, “Da governo modo di legiferare schizzofrenico e irrazionale”

 

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“Il decreto cosiddetto ‘salva Roma’ che arriva oggi all’esame della Camera e che va convertito entro l’anno è l’ennesima dimostrazione della confusione totale del governo e del suo modo di legiferare schizofrenico e irrazionale, incoerente, e, soprattutto, privo di qualsiasi intervento per il rilancio del Paese.

 

Nel corso dell’esame del decreto al Senato sono stati introdotti 10 nuovi articoli e 67 nuovi commi.

Sono state inglobate le disposizioni del ‘classico mille proroghe’ di fine anno, e materie che poco hanno a che fare con il tema ‘enti locali’, tant’è che è stato modificato anche il titolo del decreto, dove adesso compaiono anche ‘Proroghe di termini’ ed ‘interventi localizzati nel territorio’. Alcune proroghe introdotte, tra l’altro, fanno riferimento a norme che risultano abrogate.

 

Diverse sono le disposizioni già contenute nella legge di stabilità approvata ieri dalla Camera: da quella che riguarda l’area SIN di Brindisi, a quella sulle Università che hanno sede nei territori colpiti dal sisma.

 

Nel decreto poi si cita la ‘futura trasformazione delle province in enti di secondo livello’, facendo riferimento al ddl Delrio, ancora all’esame della Camera. E se il ddl non fosse approvato?

 

Vi sono inoltre materie che non appaiono per nulla riconducibili alla finanza degli enti locali, né a specifici interventi in favore dei territori, che rendono il contenuto del decreto confuso e disomogeneo, come gli accreditamenti presso le strutture sanitarie private e gli stabilimenti termali; norme in materia di inquadramento giuridico e trattamento economico dei dipendenti dell’amministrazione economico-finanziaria; l’istituzione della sezione operativa DIA presso l’aeroporto di Milano Malpensa; norme sull’accesso alla professione di revisore contabile; a ancora: lanterne semaforiche, norme sulla prevenzione degli incendi, modalità di composizione dei seggi elettorali, strutture della Croce Rossa e chi più ne ha più ne metta, fino ad arrivare alle famigerate norme sulle slot machine.

 

È questo il governo responsabile e coerente di cui i cittadini e il Paese hanno bisogno?”.