BRUNETTA: “SALVINI COME MANDRAKE SE RIUSCIRÀ A DIMINUIRE IRPEF, DOPO MANOVRA CORRETTIVA E STERILIZZAZIONE CLAUSOLE IVA”

“Tutti i previsori internazionali dicono che andremo a zero o sottozero, quindi altro che +1% di crescita del Pil, come previsto dal Governo. Per questa ragione, con questi chiari di luna, è impossibile centrare l’obiettivo del 2,04% di rapporto deficit/Pil: si andrà più verso il 3%, che il 2,5%. Per questo è necessaria una manovra correttiva, ma mica per fare contenti i burocrati di Bruxelles, ma per rispondere ai mercati. Perché se non facciamo una manovra correttiva, vuol dire che i nostri conti pubblici non sono in ordine e quindi non siamo credibili a livello internazionale, per cui il nostro debito non è sostenibile, i nostri titoli di Stato non hanno il prezzo giusto, e quindi tutti inizieranno a vendere, facendo schizzare alle stelle lo spread. Dire come fa Salvini che non ci sarà una manovra correttiva, è da irresponsabili. Vuol dire che non rispetteremo i patti che abbiamo sottoscritto con Bruxelles, certamente, ma soprattutto con i mercati”.

Lo dichiara Renato Brunetta, deputato e responsabile della politica economica di Forza Italia, in sala stampa a Montecitorio.

“Questo Governo è diviso su tutto: sulla politica estera, in politica economica, sulle riforme. È persino diviso su questioni fondamentali come sul caso Diciotti. È un Governo che fa male a se stesso e al Paese”.

“Salvini dice che diminuirà l’Irpef? I numeri sono questi: ci vorrà una manovra correttiva, in corso d’anno, tra i 7 e i 15 miliardi di euro; poi bisognerà scrivere nel Def, sin da metà aprile, dove si troveranno i 23 miliardi di euro, per il 2020, per neutralizzare le clausole dell’aumento dell’IVA. Se Salvini riuscirà a diminuire anche l’Irpef, dopo la manovra correttiva e la neutralizzazione dell’aumento dell’IVA (deve trovare più di 40 miliardi di euro), è Mandrake”.