“Non si è mai visto che un esecutivo metta la fiducia su un provvedimento molto discusso come il cosiddetto ‘Salva Roma’, la ottenga il 23 dicembre con 340 sì e 155 contrari, e poi il giorno dopo, la vigilia di Natale, decida in fretta e furia di far decadere e di buttar via il provvedimento sul quale aveva appena ricevuto la fiducia, perché preso da soprassalti di decenza politica e/o decenza regolamentare.
Poco importa se a questa decenza il governo è stato indotto dal dibattito parlamentare, con l’accusa da parte delle opposizioni di clientelismo e marchettificio, o dal piú nobile ancorché tardivo richiamo del Colle.
Sta di fatto che un governo e una maggioranza già delegittimati dalla Corte costituzionale continuano a farsi e a farci del male con comportamenti politici e parlamentari che non hanno precedenti nella storia repubblicana del nostro Paese.
Con la decadenza del decreto ‘Salva Roma’ decade la fiducia al governo e decade dunque anche il governo stesso: nei fatti, nell’opinione pubblica, nella gente. Letta abbia il coraggio di trarne le conseguenze”.