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Brunetta: Ddl Delrio, “Iniziativa Gruppo Forza Italia Camera, via dalle città metropolitane”

 

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Il gruppo parlamentare di Forza Italia della Camera dei deputati ha inoltrato in data odierna un appello, a firma del presidente Renato Brunetta e dell’onorevole Paolo Russo, a tutti i sindaci dei comuni delle aree metropolitane istituite dal disegno di legge del ministro Delrio, approvato in prima lettura alla Camera lo scorso sabato 21 dicembre e attualmente all’esame del Senato.

 

Il gruppo Forza Italia ha ribadito l’assoluta contrarietà all’impostazione voluta dal governo Letta per il riordino delle province e l’istituzione delle città metropolitane, in quanto viziata da evidenti profili di incostituzionalità, che il gruppo ha avuto modo di rilevare e denunciare nel corso dell’esame parlamentare. Ci si riferisce in particolare alla norma che, se approvata senza modifiche, affiderà, dal 1 luglio 2014, la guida e il governo delle “Città Metropolitane” (Roma, Milano, Napoli, Torino, Genova, Bologna, Firenze, Venezia, Bari, Reggio Calabria più quelle eventuali di Salerno, Brescia e Bergamo e quelle delle regioni a Statuto Speciale Palermo, Messina, Catania e Cagliari), formate da tutti i comuni dell’attuale territorio provinciale, al Sindaco del comune capoluogo (a meno che, entro il 30 settembre 2014, un terzo dei Comuni e/o della popolazione rappresentata deliberino di uscirne).

 

E’ vero che il ddl Delrio dispone che lo Statuto possa prevedere l’elezione diretta del Sindaco Metropolitano, ma solo a determinate condizioni, ponendo tanti ostacoli tali da produrne l’impraticabilità, e rendendo di fatto coincidente, sine die, la carica di sindaco del comune capoluogo con quella di sindaco metropolitano.

 

È quindi evidente la disparità di trattamento che verrebbe a crearsi tra un cittadino elettore residente nel comune capoluogo dell’area metropolitana e il cittadino elettore residente negli altri comuni, perché i cittadini elettori del comune capoluogo avranno di fatto la possibilità di esprimere la propria preferenza elettorale anche per il sindaco della città metropolitana: possibilità che è del tutto preclusa ai cittadini elettori degli altri comuni dell’area metropolitana.

 

All’appello, il gruppo Forza Italia ha altresì allegato una bozza di delibera del consiglio comunale, che, se approvata, può contribuire a denunciare questo progetto di riforma che rischia seriamente di minare la rappresentatività del nostro territorio, escludendo totalmente la voce di milioni di cittadini delle aree periferiche, e, quindi più deboli.