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POLITICA. L’unione fa la Forza…Italia

 

 

 

fORZA iTALIA

Quale è la ragione sociale di Forza Italia? Si può condensare in una formula pratica, molto concreta, esistenziale. Meno tasse, più giustizia. Dietro questo slogan non c’è emotività, ma una base solida di certezze morali. La prima si chiama primato della persona e della sua libertà, che per noi è una endiadi. Cioè non si dà persona senza libertà.

 

 

“Meno tasse” significa meno peso allo Stato e alla sua pretesa di dirigere la nostra vita senza fornire servizi adeguati. Per noi la società e le sue componenti individuali e associate hanno diritti che lo Stato deve riconoscere e a cui sottomettersi.

 

 

“Più giustizia” si capisce senza troppi giri di parole. È “necessaria e urgente” una riforma della giustizia, come ha detto Letta nel suo discorso per la fiducia del 2 ottobre. E “più giustizia” nell’infame caso della decadenza di Berlusconi significa anche salvezza della democrazia. Questo è il punto politico.

 

Da questo patto con gli elettori che per noi è originario e inderogabile dipende il nostro giudizio sulla legge (ancora provvisoria) di stabilità e il senso del governo di larghe intese. Altrimenti perché dovremmo portare acqua a ciò che annega la nostra speranza e la nostra libertà? Come si fa a dividersi tra noi su questi elementi basilari? Impossibile. Il dibattito (e i battiti) tra le nostre file hanno esattamente il confine dell’unità. La verità – come scrisse qualcuno – è sinfonica. Purché nessuno rincorra sue ambizioni e suoi rancori spezzando l’armonia.

 

Non sono cose complicate. È puro buon senso, ancorato all’amore per la propria famiglia, i propri amici, alla nostra Italia. Tutto questo è documentato dalla storia imprenditoriale e politica di Silvio Berlusconi. Ovvio che chi si riconosce in Forza Italia, e fa prevalere, sui propri calcoli di interesse individuale o di camarilla, l’ancoraggio a queste due o tre cose essenziali, non può pensare di spezzare la creatura nata dalla discesa in campo di Berlusconi e che oggi è indispensabile più che mai perché l’Italia sia prospera e libera.

 

La prima appartenenza politica è a Forza Italia, non a un aggettivo o a una specie ornitologica. C’è una parola che definisce la qualità di Forza Italia, che assomiglia in questo al suo fondatore: resilienza. Un lemma poco usato, ma efficace. Il termine viene dalla metallurgia: indica la capacità di un metallo di resistere alle forze che vi vengono applicate. L’opposto della fragilità. Vale per le persone, per le aggregazioni umane: andare avanti senza arrendersi, nonostante le difficoltà. Vale per Forza Italia, vale per l’Italia.

 

 

PER APPROFONDIMENTI, CONSULTA “IL MATTINALE – 17 ottobre 2013”