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RIFIUTI: BRUNETTA, “IL SITO DI FALCOGNANA NON E’ AUTORIZZABILE”

 

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“Secondo quanto riportato dal quotidiano il Messaggero, al fine di individuare una discarica di servizio o un centro di stoccaggio per la città di Roma, ci sarebbe in discussione l’ipotesi di utilizzare il sito della società Ecofer già esistente a Falcognana sulla Via Ardeatina. Questa ipotesi era già stata vagliata in passato ma era stata scartata per una serie di validi motivi. L’area in questione infatti è caratterizzata da un’alta permeabilità del terreno, il che si pone in contrasto con le normative europee, nazionali e regionali;

la località è ricompresa all’interno del Parco Regionale di Decima-Malafede e del Parco dell’Appia Antica, per di più dal gennaio 2010 è sottoposta a vincolo paesaggistico con la ‘Dichiarazione di Notevole interesse Pubblico’ emessa dal Ministero dei Beni Culturali”;

il sito proposto è situato all’interno del sedime aereoportuale di Ciampino in cui il Codice della navigazione vieta le attività, come lo smaltimento dei rifiuti, che costituiscono un potenziale richiamo per la fauna selvatica o comunque un pericolo per la navigazione aerea;

le condizioni della viabilità del quadrante Ardeatina sono particolarmente critiche quindi inadeguate a sopportare un ulteriore aggravio di traffico pesante, ulteriormente la strada di competenza di Città Metropolitana è interessata dal 2012 da un divieto di traffico ai mezzi pesanti oltre 6,5 tonnellate;

l’eventuale discarica si troverebbe a circa 1 km dal Santuario del Divino Amore, luogo di culto famoso in tutto il mondo e sottoposto a vincolo monumentale;

in questo territorio sono già operanti numerose discariche industriali: n. 2 a Porta Medaglia, n. 2 sulla Via Ardeatina, n. 1 a Fioranello, n. 1 a Selvotta, nonchè diversi recuperi ambientali tra la Via Laurentina e Santa Palomba, n. 1 discarica per rifiuti pericolosi a Falcognana e nei territori appena limitrofi sono presenti le discariche di Albano, Roncigliano e Pomezia”.

Così, in una nota, il deputato di Forza Italia Renato Brunetta.

“Ho dunque presentato – aggiunge – un’interrogazione parlamentare al Ministro dell’Ambiente, della tutela del territorio e del mare per sapere quali siano le iniziative che intende porre in essere per verificare e chiarire questa situazione, ma anche al fine di garantire ai cittadini di Roma che in nessun caso sarà consentito un trattamento dei rifiuti anche inerti, in contrasto con le normative attualmente vigenti, perché in caso contrario ci si esporrebbe anche a una denuncia presso il Tribunale dei Ministri”.