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03/01/1954 – 03/01/2014: Nonna Rai compie 60 anni. Ma è ancora immatura

 

rai 60 anni

 

La Rai compie oggi 60 anni e per certi versi li dimostra tutti, ma per altri si dimostra ancora acerba e impreparata. Trasparenza, rispetto del pluralismo e garanzia del servizio pubblico sono i 3 denti da latte, i 3 tabù che la TV di Stato si trascina dalla sua nascita e che faticano a ‘cadere’.

 

Il dente del giudizio dei telespettatori, però, negli ultimi anni, si è affilato. La Tv, infatti, non rappresenta più il medium egemone e la Rai, da decenni, ha perso il monopolio della comunicazione. Il risultato è una diaspora continua e progressiva di utenti e fruitori verso altre piattaforme (Mediaset, Sky, La7 e Tv private) e verso altri media (Internet e social network su tutti).

 

L’ultimo decennio è stato scandito da polemiche, scandali e risultati deludenti. Salvo alcune eccezioni, poche luci e tante ombre. Il rinnovamento è conditio sine qua non per il futuro e per la riconquista di credibilità davanti i cittadini, ai quali, ricordiamolo, il servizio pubblico è destinato e i quali pagano ogni anno il canone (e questo lo ricorda puntualmente la Rai stessa).

 

La macchia del 1995 pesa e non poco su questi 60 anni di storia. In quell’anno, infatti, un referendum popolare abrogò la legge che riservava esclusivamente allo Stato il monopolio delle azioni Rai. La volontà popolare, però, non è mai stata rispettata e la privatizzazione mai avviata.

 

 

RAI

 

Sulla necessità di rinnovamento e di ridefinizione dell’ assetto della TV pubblica convengono il dg Gubitosi ed il presidente Tarantola nella dichiarazione congiunta diffusa ieri.

 

Speriamo che ai proclami e al palinsesto oltremodo celebrativo facciano seguito azioni concrete per riallineare la Rai alle funzioni per le quali, 60 anni fa, nacque…

 

DICHIARAZIONE CONGIUNTA PRESIDENTE TARANTOLA E DG GUBITOSI PER I 60 ANNI DELLA RAI

 

 

<< Il 3 gennaio di sessant’anni fa iniziavano le trasmissioni televisive della Rai. Da allora è stato percorso un lungo cammino fatto di impegno, professionalità e creatività Nelle case degli italiani sono entrate notizie da ogni parte del mondo, musica , teatro, varietà .E’ stato costruito un patrimonio di storia, di tradizione, riconosciuto anche a livello internazionale. La Rai è diventata un punto di riferimento per gli italiani.

 

 

Il 2014 sarà un anno importante: verrà firmato il nuovo contratto di servizio, ci avvicineremo alla scadenza della Concessione nel 2016. La Rai intende prepararsi a questo cruciale appuntamento con impegno, attenzione e determinazione. Verrà avviata una consultazione aperta a tutti per discutere di come dovrà essere il servizio pubblico nei prossimi anni. E’ un percorso indispensabile per la riscrittura del patto tra cittadini e servizio pubblico radiotelevisivo.

 

Abbiamo già intrapreso un delicato e impegnativo processo di cambiamento, nel rispetto dei valori fondanti, per rilanciare la Rai, per perseguire l’equilibrio economico-finanziario, l’eccellenza dell’offerta e l’innovazione tecnologica. Alla fine del percorso la Rai sarà una media company a tutti gli effetti, e sarà quindi in grado di affrontare col successo che merita, e che tutti noi gli auguriamo, la sfida dei prossimi anni>>

 

[ufficiostampa.rai.it del 2/1/2014]

 

 

 

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Danilo Stancato

 

Twitter: @DaniloStancato