Socialize

R. BRUNETTA (Intervista a ‘Il Mattino’): “Manovra senza slancio né crescita, misure da Stato etico e polizia fiscale”

 

Il Mattino Intervista

LEGGI LA MIA INTERVISTA

 

 

«Manovra senza slancio né crescita misure da Stato etico e polizia fiscale»

 

«Uno: non ci sono coperture credibili. Due: il Governo è in conflitto su quota 100 e alla fine a rimetterci saranno i pensionati o i lavoratori dipendenti. Tre: in una fase a crescita zero il Governo intende aumentare la pressione fiscale con delle misure da Stato etico».

Onorevole Renato Brunetta: c’è qualcosa che salva della manovra economica del Conte II?

«Tra le pochissime luci ci saranno i risparmi sugli interessi sul debito pubblico, dovuti alla forte riduzione dei rendimenti sui nostri titoli di Stato che si verificheranno nel 2020. In realtà, la riduzione dei rendimenti è dovuta per la maggior parte all’annuncio del nuovo programma di acquisti dei titoli della Bce che riprenderà a breve».

Merito di Draghi, allora, non di Conte?

«E sono convinto che quando i mercati vedranno i testi sarà ancora peggio. Ci aspettiamo sorprese. In negativo, chiaramente».

Ma su Quota 100 il premier è stato chiaro: non si torna indietro.

«Questo governo è in perfetta continuità con il precedente. Salvini e Di Maio avevano la possibilità di utilizzare 15 miliardi di euro per poter realizzare subito una Flat tax a due aliquote mentre quelle risorse per ragioni di potere, opportunismo politico e di consenso sono state sprecate per finanziare due misure inutili e dannose: quota 100 e reddito di cittadinanza».

Ma i Cinquestelle hanno sempre sostenuto il carattere fortemente sociale di queste misure…

«Che non hanno creato né crescita né occupazione. Né hanno combattuto la povertà. E oggi, con una maggioranza M5s, Pd, Renzi e Leu, le quattro sinistre, il governo va in perfetta continuità confidando su una presunta accondiscendenza, sempre in termini di deficit, da parte dell’Ue».

Non la convincono neppure gli interventi per combattere l’evasione fiscale?

«La lotta all’evasione fiscale è cosa buona, giusta e sacrosanta se serve a tagliare le tasse. Ma in questo caso serve soltanto a coprire cattiva spesa pubblica».

Però la maggioranza va orgogliosa di aver sterilizzato l’aumento dell’Iva…

«Aver smantellato 23,1 miliardi di clausole di salvaguardia con una manovra in deficit per 14,4 miliardi è pura follia».

Cosa proponete voi di Forza Italia?

«Eliminare Quota 100 e Reddito di cittadinanza per varare una Flat tax a due aliquote e agire sul cuneo fiscale per i lavoratori dipendenti».

Il governo punta ad abbassare a mille euro la, soglia di utilizzo del contante. È d’accordo?

«In un’economia di mercato qualsiasi restrizione della libertà è un fatto dannoso. Se il governo vuole incentivare l’uso della moneta elettronica può farlo indipendentemente dall’imporre un tetto alla circolazione del contante. La verità è un’altra».

Cioè?

«La lotta all’evasione fiscale si combatte aumentando la fiducia dei contribuenti verso lo Stato e varando riforme efficaci in termini di efficienza della Pa. L’attuale maggioranza sta invece svuotando i cassetti del peggior approccio vessatorio nei confronti dei cittadini».

Perché?

«Sento parlare di manette, misure estreme, che tra l’altro già esistono dagli anni Ottanta. Sembra di tornare ai tempi di Visco (Vincenzo Visco, ministro delle Finanze dal ‘96 al 2001, ndr): sarà lui l’unico contento, mentre il Fmi certifica che nel nostro Paese la crescita è ferma».

Perché parla di conflitto tra pensionati e lavoratori dipendenti?

«Perché una delle due categorie sociali dovrà essere scontentata: saranno i lavoratori vicini alla pensione, che rischiano di essere degli esodati 2.0, avendo già sottoscritto accordi con i loro datori di lavoro per andare in pensione, oppure i lavoratori dipendenti, che se non fosse tagliata Quota 100 rimarrebbero con un taglio del cuneo pari al costo di una pizza?».

Mi tolga una curiosità: il 19 andrà in piazza con Salvini per protestare contro il governo?

«No. Uno: perché è la piazza di Salvini e io non faccio il portoghese nelle piazze degli altri; due: perché sono per un centrodestra unito con pari dignità che condivide le manifestazioni sulla base di obiettivi comuni. Non mi sono mai piaciuti gli uomini soli al comando. Tre: perché mi sembra una contraddizione andare a protestare contro un governo creato per colpa del masochismo di Salvini, contro quel Di Maio che proprio Salvini voleva come premier. Le pare sensato?».