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LA MIA INTERVISTA A RADIO CUSANO CAMPUS – Ecco cos’è il MES

 

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MES: BRUNETTA, GUALTIERI PRENDA TEMPO PER RISOLVERE CRITICITÀ

(AGI) – Roma, 4 dic. – “Dire no al Mes, all’Unione bancaria e all’unione sui bilanci significa dire no all’Euro e all’Europa. Il processo è ancora lungo e si può rinviare, bisogna prendere tempo. Oggi Gualtieri all’Eurogruppo dovrebbe dire che ci sono criticità che vanno risolte”.

Renato Brunetta, deputato e responsabile economico di Forza Italia, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta” su Radio Cusano Campus.

Ha detto Brunetta, a proposito dello scontro sul Fondo salva-Stati: “In discussione c’è un pacchetto, il pacchetto finanziario che dovrebbe rafforzare l’Euro. Il Mes, l’Unione bancaria e il nuovo bilancio europeo sono tre pezzi fondamentali per rafforzare l’Euro e sono il pilastro fondamentale per rafforzare un’Unione con una moneta unica, che non è una confederazione. L’Europa non ha una natura federale, ma ha una natura intergovernativa, salvo che l’Europa si è data una moneta unica”.

Come è possibile far coesistere una moneta unica con una natura intergovernativa? “Quello che si sta facendo con questo pacchetto è proprio supportare, rafforzare questa natura intergovernativa con moneta unica senza passare allo stadio federale. Abbiamo bisogno di sistemi di assicurazione tipo unione bancaria, Mes e unione di bilanci, in caso contrario la moneta unica non sta in piedi. Se si dice no al Mes, all’Unione bancaria e all’unione sui bilanci in realtà significa dire no all’Euro e all’Europa.

Mentre dire sì in maniera intelligente a questo pacchetto significa dire sì all’Euro, pur in una versione intergovernativa. Noi siamo per la modifica, prendere tempo per avere una strategia di pacchetto, tenere insieme queste riforme e verificarne la congruenza e l’efficienza”. Ha aggiunto poi Brunetta: “Il processo è ancora lungo e si può rinviare. Bisogna prendere tempo. Oggi Gualtieri all’Eurogruppo dovrebbe dire che ci sono criticità che vanno risolte. Quale migliore occasione per l’Italia di uscire dall’angolo e farsi Paese propositivo dal punto di vista economico? Serve coesione. Un’Italia divisa su questo tema significa spread alle stelle, emarginazione, collocarsi in un angolo”.