Socialize

LA MIA INTERPELLANZA URGENTE AL GOVERNO

 

BRUNETTA montecitorio

Questa mattina ho interpellato il Governo, nella persona del sottosegretario per le Infrastrutture e i trasporti, Roberto Traversi, affinchè venga chiarita l’attuazione del piano di gestione dei rifiuti della Regione Lazio, superando l’approccio emergenziale e garantendo il rispetto dei principi di trasparenza, pubblicità e inclusione.

#EmergenzaRifiuti #RomaCapitale

 

“Appare sempre più evidente che la crisi della gestione dei rifiuti a Roma sia artificialmente indotta per ragioni che poco hanno a che vedere con la mancanza di soluzioni e che questa situazione di “opacità politica” nel Lazio favorisce non solo caos e illegalità, ma produce un insopportabile allarme sociale.

Non si capisce inoltre il perchè, mentre nel documento tecnico allegato alla ordinanza della Regione Lazio n. Z00003 del 27/11/2019 veniva chiaramente pronunciato un parere negativo di Roma Capitale rispetto all’ampliamento della Discarica di Via Canestrini di proprietà Adrastea s.r.l., la stessa Regione Lazio con Determinazione n. G18468 del 23/12/2019 ne autorizzava l’ampliamento di 500.000 metri cubi, tra l’altro senza tener conto che su quell’impianto incombe da giugno 2019 una indagine della magistratura per sversamento abusivo di rifiuti.

Inoltre, la discarica di Colle Fagiolara nel Comune di Colleferro (RM) è autorizzata dalla Regione Lazio ad abbancare rifiuti non pericolosi con Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) n. G040202 del 04/04/2017, la quale stabilisce che, in conformità al D.Lgs. 46/2014, tale autorizzazione ha la durata di 10 anni a partire dal 05/04/2012, di cui al Decreto n. 33/2007. Pertanto la discarica di Colle Fagiolara è autorizzata a ricevere fino al 05/04/2022.

Sempre la annunciata chiusura della discarica di Colleferro (dove attualmente viene conferita la F.O.S. della città di Roma) rappresenta la vera ragione della crisi dei rifiuti nella Capitale, in quanto la concessione per la sua gestione è affidata alla società a capitale interamente regionale LAZIOAMBIENTE S.P.A., scaduta il 31 dicembre 2019, ma prorogata fino al 16 gennaio 2020, data stabilita, non si sa perché, dalla Regione Lazio per la chiusura della discarica.

Perché, allora, questa chiusura? Quali le ragioni tecnico-ambientali?

In realtà, è previsto che la gestione dell’impianto di Colle Fagiolara passerà da LAZIOAMBIENTE S.P.A. allo stesso Comune di Colleferro, proprietario del sito, che dovrebbe continuarne la gestione, sia per il nuovo Consorzio intercomunale Minerva, sia per la successiva fase ventennale/trentennale di “fine vita” della discarica stessa.

In tale quadro sembrano non esistere ragioni ostative che anticiperebbero la chiusura dell’impianto. Non si comprende, quindi, il motivo di vietare il conferimento alla sola città di Roma, causando, come detto in premessa, una artificiale situazione di emergenza!

Anche perchè la conformazione morfologica di progetto della discarica di Colle Fagiolara prevede che la parte centrale debba essere necessariamente colmata, al fine di riprofilare le pendenze indispensabili per la successiva copertura con la geomembrana HDPE di “capping”, per consentire il depluvio delle acque meteoriche e la formazione del pericoloso percolato. Pertanto, in caso di chiusura anticipata, si creerebbe un incalcolabile danno ambientale oltre a un grave danno erariale.

In definitiva, chiediamo al Governo di fare chiarezza e di vigilare sui comportamenti delle istituzioni preposte alla gestione del ciclo dei rifiuti nel Lazio e in Roma Capitale, al fine di superare la logica emergenziale attraverso un’ampia e approfondita pianificazione del ciclo di raccolta e smaltimento fondato sui principi di trasparenza, pubblicità e inclusione, in un contesto di economia circolare che riduca al minimo tecnologico gli abbancamenti in discarica, considerato che qualsiasi comportamento illegittimo di procurata “emergenza” si porrebbe al di fuori delle norme europee e delle leggi nazionali”.

Lo chiede Renato Brunetta, deputato e responsabile economico di Forza Italia, in un’interpellanza al Governo.

 

IL TESTO DELLA MIA
INTERPELLANZA URGENTE

 

 

 

L’ILLUSTRAZIONE DELL’INTERPELLANZA
(
VIDEO 1)

 

LA RISPOSTA DEL GOVERNO
(
VIDEO 2)

 

LA MIA REPLICA
(
VIDEO 3)