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CORONAVIRUS: BRUNETTA A GUALTIERI, “IL DECRETO VA CORRETTO IN PARLAMENTO, NOI DI FORZA ITALIA CI SIAMO”

 

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‘Testo va migliorato, non blindato: entro un mese serve un nuovo provvedimento’

 

Roma, 15 mar. (Adnkronos) – “Capiamo tutto, ma il governo è in ritardo, si poteva fare prima e meglio…”.

A Renato BRUNETTA, responsabile economico di Forza Italia, non piace il decreto appena varato dal governo per contrastare l’emergenza da Covid-19. L’ex ministro sta partecipando su mandato di Silvio Berlusconi, in qualità di sherpa azzurro per gli aspetti economici, al tavolo tra il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, e i rappresentanti dell’opposizione. Fino ad ora si sono visti due volte in videoconferenza, l’ultima riunione, si è tenuta sabato in tarda serata. Un “altro incontro, sempre in video conferenza”, rivela l’esponente forzista all’Adnkronos, “doveva esserci ieri, tra il pre Consiglio e il Consiglio dei ministri, ma è saltato e nessuno ci ha detto il perchè. Oggi no news”.

Il decreto, sottolinea BRUNETTA, presenta qualche luce (”entità dello sforzo di 20-25mld è giusto”, ”bene nel complesso le misure sanitarie”) e molte ombre, a cominciare dal fisco (“è una parte tutta da riscrivere, messa così sembra una partita di giro”).

”Ci sono molte falle e contraddizioni per il rilancio dell’economia”, avverte. Da qui, sottolinea il deputato di Forza Italia, la necessità di emanare entro un mese un nuovo decreto che corregga quello appena varato. Intanto, l’attuale provvedimento, sottolinea BRUNETTA, va subito cambiato e migliorato in Parlamento e il governo non pensi di ”blindarlo”, ”noi di Forza Italia ci siamo”.

“Il problema – spiega BRUNETTA – non è l’entità delle risorse messe a disposizione, ma la capacità di spendere e spendere bene. In ogni caso, questo non può essere l’unico decreto ma nell’arco di un paio di settimane, entro un mese al massimo, deve essere seguito da un altro di correzione necessaria del primo. Sarà, quindi, fondamentale il passaggio parlamentare da subito per integrazioni, miglioramenti e modifiche. Che il governo, questo governo, non si sogni di blindare il tutto, non glielo consentiremo. Il paese vuole essere ascoltato e vuole risposte vere”.

BRUNETTA analizza il decreto nel dettaglio: ”Per la sanità il giudizio complessivo è certamente positivo”, discorso diverso per la parte economica. Sul fronte della “tutela de lavoro e dei redditi da lavoro, c’è ancora molto da fare riguardo il lavoro autonomo e le anticipazioni della cassa integrazione. Sono inaccettabili i 600 euro una tantum per il lavoro autonomo, così come è inaccettabile che la durata di questa provvidenza sia limitata a un mese: dovrebbe avere quanto meno la stessa estensione della cig”.

“Tutta da riscrivere la parte riguardante il fisco. Scritta così sembra una partita di giro. Ovvero, rinvio di qualche mese per i piccolissimi e per tutti gli altri nulla. Capiamo che lo Stato per vivere abbia bisogno del gettito, ma non era questa la risposta. Servivano più coraggio e chiarezza. Riguardo poi le banche e la liquidità, stiamo a vedere. Tutto dipende dall’atteggiamento del sistema creditizio nei confronti del mondo delle imprese: se sarà generoso e lungimirante, neutrale oppure, come al solito, miope. Lo Stato, comunque, deve vigilare sempre”.

Fanno parte del tavolo tecnico sulle misure economiche anti Covid-19 il ministro dell’Economia, Gualtieri, i viceministri di via XX settembre Antonio Misiani (Pd) e Laura Castelli (M5S) per il governo, Alberto Bagnai (Lega), BRUNETTA (Fi), Giovan Battista Fazzolari (Fdi) e Alessandro Colucci (Misto), per le opposizioni.