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IL CAHIER DE DOLÉANCES DELLA CABINA DI REGIA

 

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LA MIA INTERVISTA ALL’AGI

 

Coronavirus: BRUNETTA, “Da Cabina di Regia nessuna condivisione”

(AGI) – Roma, 4 apr. – “Abbiamo chiesto che ci fosse un rapporto vero fra Governo e opposizione nel senso della condivisione. Non c’è stato nulla se non qualche indicazione sporadica, incontri interlocutori senza alcuna condivisione. Il Governo ha preso decisioni e le ha portate avanti. L’opposizione ha dato segno di grande responsabilità votando all’unanimità il discostamento di 25 miliardi, la buona volontà c’è stata. Ora aspettiamo”.

Renato BRUNETTA non sembra nutrire molte speranze per ciò che riguarda il recepimento delle proposte di Forza Italia nel decreto di Aprile, quello che dovrebbe restituire ossigeno a imprese e cittadini piegati dall’emergenza coronavirus. Quello che l’esponente azzurro affida all’AGI è un lungo cahier de doléances.

“La cabina di regia finora riunita non ha prodotto nessuna condivisione ma solo sporadiche informazioni”, esordisce: “All’inizio avevamo chiesto 30 miliardi di scostamento, a fronte dei 3,6 proposti dal governo. Si è chiuso a 25 miliardi, quindi avevamo ragione noi”.

Inoltre, “da due settimane chiediamo la totale messa in sicurezza di famiglie, lavoratori e imprese e la sospensione piena degli obblighi fiscali. Ma, su questa impostazione, sono arrivate misure parziali, burocratiche, complesse, cervellotiche che rincorrono la realtà senza risposte chiare al Paese”.

E ancora: “Avevamo chiesto un nuovo scostamento che portasse il totale degli interventi a 100 miliardi, da votarsi il prima possibile, quindi di altri 75 miliardi, e nessuna risposta; avevamo chiesto sul modello tedesco o francese la piena fornitura di liquidità a tutto il mondo delle imprese con prestiti garantiti dallo Stato al 100 per cento a tasso zero da restituire in 20 o 30 anni, e nemmeno su questo abbiamo avuto riscontri se non generici; avevamo chiesto una data certa per la moratoria fiscale, per tutti gli obblighi fiscali, per tutti i soggetti colpiti dalla chiusura; avevamo chiesto il doppio relatore per i provvedimenti a partire dal Cura Italia e per tutti gli altri che il governo si appresta a varare, ma anche su questo generiche disponibilità e nessun accordo; avevamo chiesto di cominciare a ragionare sull’intero pacchetto delle misure e non procedere in maniera parziale, di avere un action plan complessivo e ordinato di linee guida e un’agenda temporale per tutto il pacchetto anti crisi; avevamo chiesto di cominciare a ragionare sul Def da presentare entro il mese di aprile secondo le regole europee, ma anche su questo nessuna risposta; avevamo anche chiesto di essere informati e condividere l’atteggiamento che il Governo stava tenendo nell’Eurogruppo, visto che l’incontro decisivo è previsto martedì prossimo e in quella sede si dovranno decidere quali e quanti strumenti utilizzare e quale atteggiamento avrà l’Italia”.

La preoccupazione di BRUNETTA, a questo punto, è per la tenuta del tessuto sociale ed economico italiano: “Noi abbiamo pazienza, infinita pazienza, non so se gli italiani avranno la stessa pazienza: siamo sempre pronti a discutere con i vice ministri, con il ministro Gualtieri, con Conte ma la disponibilità finora è stata da una parte sola, la nostra. Domani c’è un altro incontro alle 17,30 e noi ci saremo, non sappiamo se ci sarà anche Gualtieri”.

Infine, sulla proposta di Reddito di Emergenza avanzata dalla ministra Nunzia Catalfo, BRUNETTA sottolinea: “Così come il Governo ha deciso autonomamente lo stanziamento dei 400 milioni ai Comuni, alla stessa maniera non ha condiviso con noi alcuna proposta di reddito di emergenza e non ha condiviso il tema della liquidità e del prestito ponte. Ora discutiamo dei nostri emendamenti sui quali il Governo anche questa mattina ha mostrato ben poca disponibilità”.