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BRUNETTA: “LA PIU’ GRANDE RIFORMA PA POTREBBE FARLA IL CORONAVIRUS”

 

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Il mio colloquio con l’Adnkronos

 

“Il vecchio cartellino non sarà più necessario, a parte magari per giocare a parole crociate”

Roma, 20 mag. (Adnkronos)

Morte del ‘cartellino’? Non proprio. Semplicemente ‘mutamento di stato’. “Sarà implicito nel lavoro che uno fa e nella sua tracciabilità. Perchè tutto è tracciabile”. Ed il vecchio cartellino? “Non sarà più necessario, a parte magari per giocare a parole crociate”.

A commentare all’Adnkronos, il progetto della ministra Fabiana Dadone di rendere strutturale nella Pa il lavoro agile per il 30-40% dei dipendenti, è Renato BRUNETTA, deputato Fi, già ministro per la Pubblica amministrazione, promotore anni fa della ‘guerra ai furbetti del cartellino’ che afferma: “Lo vuole il titolo? La più grande riforma della Pubblica amministrazione potrebbe farla il coronavirus”.

“Non diamo al cartellino più peso di quanto non abbia. Quello che è successo durante la pandemia con lo smart working dovrebbe far riflettere tutti: abbiamo bisogno di un processo di riorganizzazione complessivo nel mondo del lavoro che dovrebbe passare dall’e-government”, puntando ad una Pa “che dovrebbe guardare di più al risultato”, monitorando su “qualità del lavoro, misura della produttività, efficienza trasparenza, rapporti di customer satisfaction”.

“Timbrare il cartellino è un adempimento tanto del lavoro privato, quanto del lavoro pubblico finalizzato alla certificazione della presenza e quindi dell’orario e della quantità di lavoro offerto. Non è mai stato il toccasana, la chiave dell’efficienza, della funzionaltà, dell’equità del lavoro, quanto un prerequisito: Per lavorare bisogna esserci”.

E adesso? “Con lo smart working tutto si mette in discussione. Timbrare il cartellino non sarà più necessario, a parte magari per giocare a parole crociate – ironizza – Il problema sarà piuttosto come riorganizzare il lavoro ed avvicinarlo al mondo esterno delle famiglie e delle imprese. E lì c’è tutto il tema del codice della amministrazione digitale, della posta elettronica certificata, del dialogo fra cittadini, aziende e Pa. Bel tema questo, nel giorno del ricordo dello statuto dei lavoratori”.