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FISCO: BRUNETTA A “NOVA”: “PROBLEMA NO ABBASSAMENTO IVA, MA LAVORO E INVESTIMENTI”

 

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Roma, 23 giu – (Nova) – In Italia in questo momento non c’è un problema di Iva, di tassazione indiretta, “semmai di investimenti, di lavoro, di ammortizzatori sociali, di capacità di attrazione di flussi turistici, di attività economiche”.

Lo ha detto ad “Agenzia Nova” il deputato e responsabile economico di Forza Italia, Renato Brunetta, in merito all’intenzione dell’esecutivo di abbassare l’Imposta sul valore aggiunto. Quanto alla precisazione del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, che pensa di ridurre il tributo solo “per un breve periodo”, il parlamentare ha osservato: “E’ un’altra stupidaggine, qui si gioca con le aspettative. Al governo dico: prima di parlare studiate un po’, altrimenti rischiate di fare danni irreversibili. A me sembra un ballon d’essai messo in atto da dilettanti allo sbaraglio. Il problema del nostro Paese non è l’Iva. La prima reazione delle cancellerie europee, poi, è stata aspramente negativa, nel senso che l’Europa ha sempre raccomandato di abbassare la tassazione diretta ed innalzare quella indiretta, il che è il contrario di quel che vuole fare il governo. Due punti sull’aliquota dal 22 al 20 per cento costano circa 10 miliardi di euro: con quei soldi possiamo intervenire in maniera seria sul turismo e sul settore dell’automotive, visto che ci sono i piazzali stracarichi di automobili invendute”.

“Con l’inflazione a zero o addirittura sotto zero, il problema non è l’Iva e neanche il potere d’acquisto degli italiani, ma la riapertura delle attività economiche: la caduta dei consumi – che è vera, reale – è dovuta all’impossibilità di consumare. Il problema non è dei prezzi, ma delle riaperture e per riaprire ci vogliono investimenti, ammortizzatori sociali, sicurezza sui luoghi di lavoro. Non so da dove sia venuta fuori questa follia dell’Iva”.

Il parlamentare FI ha poi proseguito spiegando che “se ci dicono che la stessa cosa la fa la Germania, bisogna anche segnalare che la Germania ha un surplus spaventoso e che per spendere tale surplus può permettersi di abbassare l’Iva. Noi non abbiamo il surplus e dobbiamo rimettere in moto l’economia”. Secondo Brunetta, “l’effetto annuncio avrà il risultato iniziale di ridurre i consumi perchè in attesa della riduzione dell’imposta io aspetto che quel dato bene di consumo abbassi sensibilmente appunto l’Iva, e quindi non consumo. Siamo fuori tempo, fuori sincrono, fuori di testa: mi sembra la proposta di marziani che non sanno dove vivono”.