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IL MIO INTERVENTO IN AULA – “L’Italia ha ora una grande occasione per fare le riforme che servono al Paese. Non lasciamocela scappare”

 

BRUNETTA montecitorio

 

L’Italia ha ora una grande occasione per fare le riforme che servono al Paese.
Non lasciamocela scappare

 

 

LA RISOLUZIONE DI FORZA ITALIA
(testo)

 

 

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CAMERA: BRUNETTA A CONTE, “L’ITALIA HA ORA UNA GRANDE OCCASIONE PER FARE LE RIFORME CHE SERVONO AL PAESE, NON LASCIAMOCELA SCAPPARE”

 

“Abbiamo sprecato gli ultimi 20 anni. 20 anni persi, senza riforme, hanno prodotto l’Italia della cattiva rendita, contro i buoni profitti, le piccole imprese, contro il merito, la crescita, la produttività, gli ascensori sociali, che vogliono dire democrazia. Cattiva rendita che produce cattiva distribuzione del reddito, iniquità e ingiustizia. Cattivo welfare, cattive pensioni, con un numero di non attivi superiori agli attivi. Altissimo debito, altissimo deficit. Una parola: stagnazione. Un’Italia ferma da 20 anni, che ha sprecato il dividendo dell’euro e l’ha distribuito male, collocandolo nella cattiva rendita e non negli investimenti necessari per modernizzare il Paese”.

Così Renato Brunetta, deputato e responsabile economico di Forza Italia, intervenendo in aula a seguito delle comunicazioni del presidente del Consiglio Giuseppe Conte in vista del consiglio europeo del 17-18 luglio.

“Ecco, presidente Conte, l’Italia ora ha una grande occasione, di fare queste riforme, di rimediare a 20 anni di sprechi e ingiustizie. Riforma della giustizia, green deal, digitalizzazione, mercato del lavoro vero ed efficiente, welfare sostenibile, lotta alla povertà, investimenti, riforma della pubblica amministrazione. Vede, signor presidente, la semplificazione doveva essere il primo dei suoi decreti, non l’ultimo. Insomma, la vera modernizzazione del nostro Paese. Spero ne sia consapevole, che Lei ha in mano, in questo momento, il recupero di 20 anni di cattiva politica economica”.

 

 

CAMERA: BRUNETTA A CONTE, “UNIAMOCI TUTTI INSIEME PER COGLIERE QUESTA GRANDE OCCASIONE E COSTRUIRE L’EUROPA DEL FUTURO”

 

“Action Plan? Abbiamo la grande occasione, finanziata dall’Europa e condizionata dall’Europa (evviva la condizionalità strategica per fare e fare meglio!). Le dico una cosa, signor presidente. Dopo aver portato a casa, e glielo auguro, nelle trattative con l’Europa, i risultati migliori per il suo Paese, sarà anche in grado di pensare, volere e realizzare, con queste risorse, davvero la modernizzazione del Paese? Lei dice che saremo i primi a presentare l’Action Plan, ma leggo cronache diverse”.

Così Renato Brunetta, deputato e responsabile economico di Forza Italia, intervenendo in aula a seguito delle comunicazioni del presidente del Consiglio Giuseppe Conte in vista del consiglio europeo del 17-18 luglio.

“Questo passaggio storico va oltre la sua persona, gli schieramenti di centrodestra o di centrosinistra, va oltre anche questo Governo pro tempore, con questa maggioranza indecisa a tutto. Questo è un momento storico fondante il futuro del nostro Paese. Sarà bene che tutte le forze presenti in questo Parlamento ne tengano conto, anche coloro che si ritengono sovranisti e che chiedono l’oro alla Patria come soluzione dei nostri problemi di finanziamento. Ecco, vedo delle grandi contraddizioni in questo. Ma faccio riferimento anche alle forze liberali, che hanno avuto l’occasione di cambiare questo Paese e non ci sono riuscite. Penso agli amici del Pd, che pure questi 20 anni di spreco li hanno governati più di noi, e che non hanno portato a casa le riforme. Parlo anche agli amici del M5s che, con le loro pulsioni giovanilistiche, stanno sprecando un enorme patrimonio di consenso popolare. Ecco, io dico a tutte queste forze, a tutti noi, di unirci, per cogliere questo momento (“momento Hamilton” o “momento Merkel”) e costruire davvero l’Europa del futuro”.

 

 

CAMERA: BRUNETTA A CONTE, “NON È IL MOMENTO DI ARMI DI DISTRAZIONE DI MASSA COME LA PROROGA DELLO STATO DI EMERGENZA, LA VERA SFIDA SI CHIAMA ACTION PLAN, COSTRUIAMOLO INSIEME IN PARLAMENTO”

 

“E’ il momento della consapevolezza e della responsabilità, che non si risolve, Presidente del Consiglio, con una indicazione estemporanea, passeggiando le calli della mia Venezia, circa la riproposizione dello stato di emergenza. Non funziona così in una democrazia. Lei dovrà, per prima cosa, fare il bilancio del passato stato di emergenza: quello che è stato fatto, quello che non è stato fatto, gli errori del sistema-Paese, gli errori istituzionali. E poi, sulla base delle sue informazioni, che dovrà riferire in Parlamento, decidere assieme al Parlamento se sia necessario un altro stato di emergenza e perché”.

Così Renato Brunetta, deputato e responsabile economico di Forza Italia, intervenendo in aula a seguito delle comunicazioni del presidente del Consiglio Giuseppe Conte in vista del consiglio europeo del 17-18 luglio.

“Lo stato di emergenza implica un pericolo attuale. C’è un pericolo attuale, signor Presidente del Consiglio? Se sì, e se lei ha delle informazioni, ce le deve dire in quest’Aula. È questa l’Italia, questo è il Paese! Se invece lo stato di emergenza serve solo per velocizzare la costruzione di questo o quell’ospedale, mi sembra davvero un cannone utilizzato per eliminare un moscerino. Per favore, signor Presidente del Consiglio, non parliamo d’altro, mettiamo in piedi, piuttosto, la macchina per costruire l’Action Plan. Lei dice, presidente del Consiglio, di presentarlo per primo. Per questo io la sfido: costruiamolo insieme in Parlamento, con tutte le forze vitali di questo Paese. Una sfida che dobbiamo ai nostri Padri, ma che dobbiamo, soprattutto, ai nostri figli”.