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FASE 3: BRUNETTA, GOVERNO HA INSEGUITO PROBLEMI SENZA STABILIRE GERARCHIA PRIORITÀ 

“I consumi sono in funzione del reddito, senza reddito non si consuma. Se poi non c’è mobilità e ci sono restrizioni alla vita sociale si consuma ancora meno. Quello che Forza Italia contesta al governo è che fin dal principio di questa emergenza l’Esecutivo ha inseguito i problemi senza stabilire una gerarchia di priorità, quello che ha chiesto Draghi: la gerarchia deve far ripartire l’economia e con l’economia l’intendenza segue, come i consumi, la mobilità e la funzione della pubblica amministrazione. Se continuiamo a tenere ferma la PA con un malinteso smartworking, diminuiamo la produttività e l’efficienza del sistema e di conseguenza diminuiamo la capacità di ripresa. Bisogna usare tutto il carbone necessario per far andare in pressione la caldaia della locomotiva che trascina i vagoni dell’economia. E’ chiaro che all’inizio servivano i sussidi, anche facendo debito, ma poi bisognava preoccuparsi di far ripartire la locomotiva, cioè gli investimenti, le infrastrutture, la scuola e la ricerca. Questo purtroppo non è stato fatto per inseguire la ricerca del consenso invece che il Pil e in questo modo si sono buttati, in gran parte, 100 miliardi di euro. Di sussidi ne abbiamo già dati abbastanza, adesso bisogna puntare alla crescita del Pil e alla ripresa economica”. Lo ha detto Renato Brunetta, deputato e responsabile del dipartimento Economia di Forza Italia, a Sky Tg24.

 

UE: BRUNETTA, SU PNR GOVERNO HA PERSO UNA GRANDE OCCASIONE

“Draghi a marzo ha teorizzato i sussidi e il fondo perduto, ha teorizzato il debito pubblico europeo, una bestemmia per l’Europa di pochi mesi fa e per la Merkel, ma essendo ancora nella prima fase dell’emergenza aveva ragione. Era inevitabile prevedere dei sussidi in quella fase, ma in parallelo bisognava fare due cose: innanzitutto prevedere semplificazioni per quanto riguarda gli ammortizzatori sociali, il fisco, i negozi e, in secondo luogo, far ripartire la pubblica amministrazione tanto a livello centrale che periferico. Roma e’ stata bloccata in quei mesi senza che si riparassero neanche le buche per strada, la gronda di Genova e cento altri cantieri non sono partiti. Nessuno ha pensato di utilizzare il periodo di lockdown per far ripartire tutti i cantieri fermi, cosi’ da far ripartire l’economia e quindi avere una riduzione degli esborsi per gli ammortizzatori sociali. Il governo ha fatto il contrario di quello che si sarebbe dovuto fare e ci ha messo su una strada che ci ha condotto in una trappola mortale. Altro grave limite e’ stato quello di presentare il Pnr, il Piano Nazionale di Riforma, per ultimi in Europa. Oltretutto e’ un libro dei sogni che non rappresenta affatto quello che vuole l’Europa per poterci dare i 209 miliardi del recovery plan. Quel Pnr poteva rappresentare una grande occasione e invece e’ stato archiviato verticalmente, ovvero buttato nel cestino. Basta perdere tempo, basta rinvii, ascoltiamo Draghi”. Lo ha detto Renato BRUNETTA, deputato e responsabile del dipartimento Economia di Forza Italia, a Sky Tg24.