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COVID: BRUNETTA, “SUBITO UN TAVOLO DI CONDIVISIONE TRA MAGGIORANZA E OPPOSIZIONE, NON C’È ALCUNA RAGIONE PER FORZARE LA COSTITUZIONE CON IL VOTO A DISTANZA”

 

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“È bene ribadirlo. La nostra Costituzione non prevede (anzi di fatto vieta) il voto a distanza per i lavori parlamentari. Prevede, cioè, solo il voto in presenza. Quindi tutto questo dibattito sul voto a distanza non ha alcun significato in ragione dell’emergenza, perché basterebbe che tra maggioranza e opposizione, anche sulla base dei moniti del presidente della Repubblica Sergio Mattarella su coesione e condivisione, si stabilisse un tavolo per decisioni comuni e condivise in tema di emergenza sanitaria, emergenza economica ed emergenza istituzionale”.

Così Renato Brunetta, deputato e responsabile economico di Forza Italia, in una nota.

“Se ci fosse questo tavolo, e le decisioni  sulle tre aree fossero prese insieme, da maggioranza e opposizione, non ci sarebbe alcun bisogno del voto a distanza, perché maggioranza e opposizione, sulle materie di condivisione, troverebbero, ovviamente, i modi per votazioni in presenza senza alcun problema (come è stato all’inizio della pandemia per i lavori parlamentari). Ripeto, con un siffatto tavolo di condivisione, come chiesto da sempre dal presidente Mattarella, non ci sarebbe alcun bisogno di forzare la Costituzione con il voto a distanza. Il cattivo pensiero è che i fautori del voto a distanza vogliano, ancor di più di quanto non sia già avvenuto, aumentare i poteri del Governo e della sua fragile maggioranza, senza alcun controllo da parte del Parlamento. E questo sarebbe assolutamente inaccettabile per la nostra democrazia”.