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R.BRUNETTA (Intervista a ‘Il Giornale’): “Il virus è il nuovo spread. Ma ora serve un governo di unità nazionale”

 

Rassegna Il Giornale

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Onorevole Renato Brunetta, il presidente Conte sostiene di non vedere all’orizzonte uno scostamento di bilancio legato al nuovo Dpcm. Le sembra plausibile?

«È la solita sottovalutazione che in una situazione del genere rasenta l`irresponsabilità. Ai tempi del primo lockdown il ministro Gualtieri aveva ipotizzato spese aggiuntive per 3,5 mld, io, a nome dell`opposizione, avevo ipotizzato una cifra almeno dieci volte superiore. Sappiamo tutti come è andata a finire».

Conte in conferenza stampa ha promesso risarcimenti per le categorie colpite. Bisognerà riscrivere i documenti di bilancio?

«Abbiamo chiesto con forza e ormai da mesi che in ogni Dpcm che preveda chiusure o limitazioni delle attività economiche sia contenuto un immediato risarcimento. Conte sembra aver accettato il principio, ma in un Paese serio i due provvedimenti avrebbero dovuto marciare paralleli. Invece abbiamo il Dpcm e le relative limitazioni, ma non abbiamo ancora il decreto sui risarcimenti. La cosa sta mettendo nell`angoscia centinaia di migliaia di imprese, dalla ristorazione ai bar allo sport, al tempo libero e questo è un male. Gualtieri sa bene che deve riscrivere la Nadef, il documento parlamentare di bilancio e la legge di bilancio. La vogliamo smettere di sottovalutare la tragicità dell`emergenza?».

Cosa accadrà sulla legge di bilancio?

«Questo governo magari sarà anche in grado, come in un atto solipsistico di autoerotismo, di scrivere l`ennesimo Dpcm, ma evidentemente in queste condizioni non è in grado di portare a termine una legge di bilancio all`altezza della spaventosa difficoltà del momento. Questa situazione mi riporta alla memoria un altro passaggio delicatissimo per il nostro Paese, quando 9 anni fa la pandemia si chiamava spread. La soluzione fu trovata in Parlamento con un accordo tra maggioranza e opposizione per mettere in sicurezza la nostra finanza pubblica. Il momento attuale ha la stessa drammaticità, anche se io vedo una soluzione totalmente diversa, e cioè che si vada non tanto verso un governo tecnico, quanto verso un governo politico di unità nazionale, tutti insieme con chi ci sta per salvare il Paese dalla pandemia e dal baratro in cui rischia di precipitare dal punto di vista economico».

Di fronte a questo nuovo semi-lockdown è davvero possibile insistere sul no ai fondi Mes?

«Il Mes rappresenta una soluzione concreta. In attesa delle risorse dei 209 mld del Recovery Plan che saranno disponibili forse dall`inizio estate dell`anno prossimo nella misura di 10-15 miliardi, sarebbe possibile accedere da subito con un`azione da governo di unità nazionale ai circa 100 miliardi dei prestiti Sure, Bei e Mes da utilizzare direttamente e indirettamente: il Mes direttamente come risorse aggiuntive già da questi ultimi mesi del 2020, i fondi Sure per gli ammortizzatori, quelli Bei per garanzie e investimenti per le imprese, a sostituire nel bilancio risorse già stanziate e deficit già deciso, liberando nel contempo risorse fresche per una nuova e vera politica economica. In altri termini, abbiamo la salvezza del Paese a portata di mano, se solo riuscissimo a superare i veti e il masochismo ideologico che blocca la maggioranza, vedi l`atteggiamento dei Cinque Stelle, ma blocca anche nella sua capacità propositiva l`opposizione, vedi l`atteggiamento sul Mes di Lega e Fdi. E se la smettessimo di farci del male seguendo per una volta i moniti del presidente Mattarella?».

Il Parlamento sarà costretto a votare un nuovo scostamento. Cosa chiedete?

«Se prevalesse il buonsenso, in Parlamento si potrebbe scrivere insieme, maggioranza e opposizione, il documento programmatico di bilancio, una nuova legge di bilancio e votare tutti insieme il relativo scostamento, risorse aggiuntive collegate a quest`ultimo Dpcm che con i Dipartimenti di Forza Italia abbiamo stimato in circa 20 miliardi di euro. Sarebbe una stagione che darebbe fiducia al Paese e ci porterebbe fuori dalla crisi. Come ha detto Berlusconi Forza Italia c`è, gli altri si facciano un bell`esame di coscienza».