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POCO FA OSPITE A SKYTG24 ECONOMIA

 

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COVID: BRUNETTA (FI), UNICO DECRETONE DA 30 MILIARDI SENZA STRESSARE PARLAMENTO

“Avevo detto anche per il primo lockdown di fare un grosso scostamento di 100 miliardi, tra aprile e maggio, ma Gualtieri allora non mi ascoltò. Siamo arrivati a 100 miliardi, avevo ragione io. Anche ora dico che a gennaio se serve, e secondo me serve, è bene farne uno da almeno 30 miliardi in modo che, insieme ai 24 già approvati, si arrivi ad oltre 50. Facciamo un provvedimento di carattere globale a cui collegarsi in ragione delle emergenze che man mano si definiranno. Se finisse la crisi e servissero meno risorse straordinarie, quelle stanziate potrebbero essere ovviamente recuperate”.

Lo ha detto Renato Brunetta, deputato e responsabile economico di Forza Italia, a “Skytg24 Economia”.

“Non uccidiamo il governo e i ministeri. Fare 4 decreti legge e farli approvare in un mese è una follia. Mettiamo insieme un grande scostamento, un provvedimento quadro che consenta al ministero di avere il potere di fare decreti ministeriali attuativi di spesa. Pare che mi ascolteranno perché dal punto di vista istituzionale è la scelta migliore. Se pensiamo di fare 1,2,3,4,5 decreti uccidiamo il parlamento che si dovrà occupare, da gennaio in poi, di cose molto importanti tra cui il Next Generation Eu e il Mes.  Basta fare un unico scostamentone da 30 miliardi, un unico decretone con delega per decreti ministeriali di attuazione e siamo tranquilli fino a maggio- giugno quando arriveranno i primi soldi del Next Generation Eu”.

 

 

COVID: BRUNETTA (FI), RIEQUILIBRIO TRA LAVORATORI DIPENDENTI E AUTONOMI FRUTTO CONFRONTO

“Il riequilibrio tra le risorse date al lavoro dipendente e quelle date al lavoro autonomo e ad alcune altre categorie è stato il frutto del confronto che il governo, per la prima volta, ha avuto con l’opposizione e in particolare con Forza Italia. Parlare del problema delle partite Iva, delle piccole imprese, dei professionisti, di questo mondo che era stato meno ristorato rispetto ad altre categorie è stato oggetto di una considerazione comune. Il governo, con il decreto quater e il prossimo scostamento, ha intenzione di mantenere i suoi impegni. Da questo punto di vista siamo soddisfatti ma vigileremo per vedere che non si commettano altri errori, legati magari alla fretta, al caos.

Lo ha detto Renato Brunetta deputato e responsabile economico di Forza Italia a “Skytg24”.

 

 

MANOVRA: BRUNETTA (FI), PATRIMONIALE? FRATOIANNI E ORFINI HANNO REGALATO VOTI AL CDX

“La patrimoniale avrebbe bisogno di uno, due anni di implementazione, sarebbe difficilissima da realizzare, darebbe origine a una marea di processi elusivi. Sarebbe una follia. Se vogliamo dare un segnale all’ineguaglianza si può fare con una riforma fiscale, non inserendo una tassazione che viene rifiutata dal sistema. Quando si progetta un’imposizione ci deve essere anche una sintonia con il mood del Paese, con quello che la gente vuole. C’è stata nei giorni scorsi una sollevazione dei ceti medi, che cominciavano ad avere paura. Io ho ricevuto moltissime telefonate di amici appartenenti al ceto medio che erano terrorizzati. Già non c’è un euro in tasca, già c’è la paura. Ma dove possono prendere i soldi per una nuova tassazione? Con la loro sortita Fratoianni e Orfini hanno regalato un milione di voti al centrodestra”.

Lo ha detto Renato Brunetta, deputato e responsabile economico di Forza Italia, a “Skytg24”.

 

 

FISCO: BRUNETTA (FI), TAGLIARE IVA? NON RISOLVE PROBLEMA

“Il taglio dell’Iva non serve in questo momento. Il problema non è l’Iva ma sono i redditi di rilancio, i costi fissi per le imprese. Oggi i consumi non sono tanto sensibili ai prezzi quanto all’incertezza. Oggi non si consuma perché la gente ha paura. Tagliando l’iva di qualche punto per alcune categorie di prodotti non risolve il problema della paura”.

Lo ha detto Renato Brunetta deputato e responsabile economico di Forza Italia a “Skytg24”.

“L’inflazione è come la temperatura corporea, non deve essere né troppo alta né troppo bassa. Se la temperatura è di 37 gradi il metabolismo funziona. Allo stesso modo l’inflazione deve stare al livello giusto, tra l’1.5% e il 2%. Se è sotto all’1,5% o addirittura è negativa vuol dire che il metabolismo non funziona. In economia il metabolismo sono i consumi, le esportazioni, gli investimenti. In questo momento, dove il metabolismo non funziona, diminuendo i prezzi già bassi e i consumi già bassi non si riesce a risolvere il problema”.