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Brunetta: Legge di stabilità, “In passaggio parlamentare intervenga cabina di regia”

 

Letta Saccomanni

 

 

 

“In questa fase politica all’interno della maggioranza serve a poco sparare a zero contro la Legge di Stabilità, il cui testo definitivo non è, tra l’altro, ancora conosciuto e deve ancora passare il vaglio del Quirinale. Quello che serve in questo momento è interpretare al meglio il pensiero del presidente del Consiglio, Enrico Letta, e qualificare il lavoro che il Parlamento si accinge a svolgere in stretto rapporto con il governo.

 

Il presidente Letta aveva proposto fin dall’inizio del suo mandato l’istituzione di una “cabina di regia” con tutti i capigruppo di maggioranza, come motore politico-parlamentare dell’attività dell’esecutivo. Negli ultimi tempi, tuttavia, per varie ragioni, la cabina di regia non ha funzionato. E i risultati, purtroppo, si sono visti.

 

Il governo sta ancora definendo la sua Legge di Stabilità, ma da quello che se ne conosce sono più le critiche che gli apprezzamenti, sia all’interno della maggioranza che tra le parti sociali.

 

Prima ancora di entrare nel merito delle singole proposte, occorre pertanto raccogliere l’invito del presidente del Consiglio, orientando in maniera ordinata il dibattito e le decisioni del Parlamento, proprio attraverso la cabina di regia, che non ha potuto operare ex ante.

 

Tutto questo non in concorrenza, bensì in collaborazione, nel metodo e nel merito, con l’esecutivo, prendendo le mosse da quanto è stato fatto lo scorso anno, quando in Parlamento la Legge di Stabilità è stata profondamente modificata e migliorata, in pieno accordo con il governo e con l’impegno e il plauso di tutte le forze politiche di maggioranza.

 

Chi ha a cuore l’interesse del paese ha il dovere di riflettere sulla crisi che stiamo vivendo, con particolare riferimento al tema dello sviluppo e dell’alleggerimento della pressione fiscale. Pertanto proponiamo a tutte le forze politiche di ritrovare con determinazione e forza il senso di unità della maggioranza.

 

Ciò potrebbe avvenire già dalla prossima settimana, attraverso la cabina di regia, in modo tale da qualificare l’iter parlamentare nel senso della responsabilità (la conferma degli obiettivi di finanza pubblica), ma anche della qualità dell’azione legislativa e dell’ambizione riformatrice che i tempi richiedono.

 

Le premesse ci sono tutte, se si parte dai suggerimenti della Commissione europea in tema di modernizzazione del mercato del lavoro, di efficienza della pubblica amministrazione e del settore bancario, di apertura del mercato nel settore dei servizi pubblici locali e di riforma della giustizia.

 

Con questo metodo non solo si rilancia la maggioranza, ma si dà anche coerenza all’intero provvedimento”.