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IL MIO INTERVENTO IN AUDIZIONE AL SENATO – Sul decreto legge “reclutamento” nelle Commissioni congiunte Affari costituzionali e Giustizia

 

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LEGGI IL DOSSIER DELL’AUDIZIONE

 

 

 

DL RECLUTAMENTO: BRUNETTA, NON È PROVVEDIMENTO OMNIBUS, REGOLE PER MOMENTO STORICO

“Il decreto Reclutamento non è un provvedimento omnibus. Ha una sua specificità. Si tratta di un provvedimento che disciplina nuove regole straordinarie per un momento storico senza precedenti. Il passaggio parlamentare può e deve essere l’occasione per migliorare il testo, ma non possiamo correre il rischio che diventi un veicolo per interventi spot per assunzioni ordinarie nelle pubbliche amministrazioni. Siamo già al lavoro con tutte le amministrazioni per analizzare e comprendere le diverse esigenze organizzative che comportano uno sforzo di adeguamento prospettico alle importanti richieste di rinnovamento e di efficientamento oramai ineludibili, tuttavia è indispensabile che gli interventi normativi allo studio, che saranno il frutto anche dell’esperienza che stiamo affrontando con questo decreto-legge, siano collocati in una cornice sistemica ad hoc, auspicabilmente nell’ambito del disegno di legge di Bilancio per il 2022, che inizierà il percorso istruttorio nel prossimo mese di settembre”.

 

RECOVERY: BRUNETTA, NECESSARI TECNICI PER GESTIRE PROGETTI PNRR

“Dobbiamo assumere velocemente i tecnici necessari per la gestione dei progetti del Pnrr con un rafforzamento della capacità amministrativa e quindi assunzioni per la transizione digitale e la giustizia. Questo reclutamento a termine è fatto per in Pnrr”.

 

RECOVERY: BRUNETTA, AMMINISTRAZIONI COINVOLTE PNRR POTRANNO ESSERE RAFFORZATE

“Le amministrazioni centrali che saranno stressate e sconvolte dall’organizzazione dei piani per il Pnrr, potranno essere rafforzate con dirigenti unicamente per quinquennio del Pnrr”.

 

DL PA, BRUNETTA: BATTAGLIA SU SALARIO ACCESSORIO, IMPEGNO RISORSE IN MANOVRA

“Sul superamento dei tetti del salario accessorio ho condotto una battaglia durissima con la Ragioneria dello Stato. Il tetto è frutto di un decennio di blocco che ha in parte distrutto la mia riforma di undici anni fa e, soprattutto, ha distrutto la produttività nella Pa. Aver tolto il tetto è già qualcosa, abbiamo l’impegno di mettere le risorse necessarie nella prossima legge di Bilancio”.

 

DL PA, BRUNETTA: NORMA ‘DIVIDENDO’ È INCENTIVO PER STOP SACCHE INEFFICIENZA

“Ho ritirato fuori una norma, che a me piaceva ma che era rimasta inutilizzata, sul cosiddetto ‘dividendo dell’efficienza’. Quando il datore di lavoro, ovvero l’amministrazione pubblica, e il sindacato riescono a individuare efficientamenti funzionali per la Pa, come il taglio delle auto blu, le risorse risparmiate vengono divise in due, una parte va all’amministrazione, l’altra al salario accessorio. È un incentivo per individuare sacche di inefficienza”.

 

PA: BRUNETTA, PUNTIAMO A 40% STABILIZZAZIONE ASSUNTI CON PNRR

“Il decreto reclutamento rafforza la capacità amministrativa e punta alle assunzioni a tempo determinato per la realizzazione del Pnrr. Una volta finito il tempo di assunzione, il contratto verrà considerato titolo valido per una sorta di stabilizzazione del 40% per poter fruire nella Pa di queste competenze, per poterne fruire nella pubblica amministrazione, in forma ordinaria e non straordinaria, affinchè possano essere ulteriormente formate e specializzate in ragione dei progetti stessi. Non si può propriamente parlare di stabilizzazione, ma si tratta di una riserva del 40% dei posti nei concorsi futuri, dopo cioè il 2026, per chi è stato arruolato per il Pnrr”.

 

PA: BRUNETTA, STIAMO REALIZZANDO PORTALE TIPO LINKEDIN

“Abbiamo pensato di istituire, lanciare e sperimentare un portale di reclutamento, dentro cui tutti i fabbisogni delle amministrazioni vengano collocati come posti vacanti, rispetto al quale chiedere poi i Cv dei cittadini italiani residenti in Italia o all’estero. Così da avere un luogo di incontro tra domanda e offerta, che sia centralizzato, trasparente, in linea con quanto avviene nel mondo, dove questa cosa c’è già e si chiama modello Linkedin. Noi ovviamente non possiamo utilizzare lo strumento Linkedin, che è privato, ma stiamo costruendo un modello di portale di reclutamento di tipo Linkedin, con risorse, modalità e garanzie pubbliche, dove collocheremo tutti i curricula potenzialmente fruibili ai fini del Pnrr. Il portale del reclutamento ci permetterà di trovare le professionalità di cui ha bisogno la pubblica amministrazione. Questo servirà a garantire trasparenza ed efficienza tra domanda proveniente dalle amministrazioni che devono gestire i progetti del Pnrr e l’offerta che proviene dagli ordini professionali. Il portale partirà a settembre”.

 

RECOVERY: BRUNETTA, PUO’ TIRARSI DIETRO 1.000 MLD INVESTIMENTI

“Se il Pnrr ha successo e dà il segno che l’Italia è diventato un Paese in cui è conveniente investire, i capitali privati provenienti dall’estero e dall’Italia saranno molti di più dei 240 miliardi di euro. Il che è un bene straordinario. Se il Piano dovesse avere successo si tira dietro 2-3 volte tanto di investimenti privati, quindi nell’arco di 5 anni tra investimenti pubblici e privati rischiamo di avere mille miliardi di investimenti infrastrutturali, energetici, di transizione digitale, ambientale. Una cifra mai vista, tale che produrrà dentro il mercato del lavoro una tensione spaventosa. Noi usciamo da un clima di letargo della nostra economia, in cui bassa produttività e crescita avevano prodotto anche bassa domanda di lavoro. Adesso ci stiamo trasferendo in un mondo totalmente diverso, in cui ci sarà alta domanda di capitale umano per investimenti pubblici, ma altrettanta per investimenti privati, quindi concorrenza. Se offri salari più bassi non troverai assolutamente nessuno. Ci sarà quindi una questione salariale”.

 

PA: BRUNETTA, FUORI DAL PIANO INTEGRATO SOLO DOCUMENTI DI CARATTERE FINANZIARIO

“Arriva il piano unico della Pa, il Piano Integrato di attività e organizzazione, il documento di programmazione unico che le amministrazioni pubbliche saranno tenute a presentare. Il Piano accorperà tra gli altri, i piani della performance, del lavoro agile, della parità di genere, dell’anticorruzione. Restano esclusi dall’unificazione soltanto i documenti di carattere finanziario”.

 

PA: BRUNETTA, SBLOCCO TURNOVER PUNTO DI SVOLTA STRATEGICA

“Lo sblocco del turnover è il punto di svolta strategica, che ci può far superare quell’atavico senso di sfiducia verso le riforme e le innovazioni del settore pubblico, facendo percepire a cittadini e imprese il valore aggiunto di una amministrazione rinnovata nelle sue procedure, nelle tecnologie e nelle persone. Al contrario del passato, quando i processi di riforma erano vissuti quasi esclusivamente come processi di revisione e taglio della spesa pubblica, oggi tutti gli interventi di riorganizzazione del nostro apparato pubblico sono supportati da investimenti in nuove competenze, in formazione e in tecnologie”.

 

DL PA, BRUNETTA: MOBILITÀ NEL PIANO RECLUTAMENTO? MI RISERVO DI VALUTARLO

“Attualmente la mobilità è un fatto opaco, ognuno si fa e si gestisce la propria. Mi piace il suggerimento sull’introdurre all’interno del portale unico per il reclutamento, o in un altro strumento, della trasparenza sulla mobilità. Mi riservo di valutarlo.

La mobilità orizzontale è cosa buona e giusta. Mentre il depauperamento strutturale delle amministrazioni più fragili e più deboli è un fatto negativo. Quindi devo introdurre la mobilità quanto tanto riesco a preservare la dotazione di capitale umano delle strutture amministrative meno appetibili. Sulla base di questo principio mi impegno a trovare una norma, che al momento non è ancora in equilibrio, per rasserenare e garantire a tutte le amministrazioni che la mobilità non vada a discapito della dotazione di capitale umano dei singoli enti. Troveremo tutti i filtri e tutte le modalità per far sì che questo non avvenga”.

(Il tema è quello della mobilità orizzontale nelle Pubbliche amministrazioni, una norma contenuta nel dl chiesta da Bruxelles per l’attuazione del Pnrr. Al momento, la misura in essere prevede l’allentamento dei nullaosta per chiedere la mobilità. Il Governo però lavora a una norma per introdurre un filtro e salvaguardare le amministrazioni più piccole dove i dipendenti sono meno incentivati a spostarsi).

“La richiesta arrivata da tanti sindaci è giusta, quindi occorre rispondere alla richiesta della Commissione europea in maniera tale che noi la mobilità orizzontale la introduciamo, ma tenendo conto del sistema di figli e figliastri in cui è organizzata la nostra Pubblica amministrazione. Il nostro Paese è fatto così, bisogna fare in modo che un ottimo astratto non diventi poi un danno per chi è più fragile e più debole”.

 

AUTORITA’: BRUNETTA, ‘HANNO REGOLE DIVERSE E STIPENDI DIVERSI, INSOPPORTABILE’

“Tutte le autorità nel nostro Paese hanno statuti diversi, regole diverse, stipendi diversi e professioni totalmente diverse. Anche lì ci sono figli e figliastri. È una situazione assolutamente insopportabile. Parlo delle Autorità che sono le ultime strutture esistenti, compresa l’ultima della cyber security che avrà un’altra tipologia di dotazioni e di regole”.

 

PA: BRUNETTA, ANAC NON SIA UNICO LUOGO DELL’ANTICORRUZIONE SUE PREROGATIVE INTANGIBILI, MA POSSONO ESSERE COMPLEMENTARIZZATE

“Credo che non ci debba essere un unico luogo dell’anticorruzione, cioè l’Anac, a cui delegare tutto il processo di regolazione o monitoraggio. Penso che le prerogative dell’Anac devono essere assolutamente intangibili, ma possono essere complementarizzate, cioè allargate, attraverso la strategia culturale, organizzativa, di trasparenza, di tutte le amministrazioni, che sulla base delle linee guida dell’Anticorruzione possono completare il processo. Il rischio è quello di una sorta di delega, per cui tolgo dalle amministrazioni la sensibilità sull’anticorruzione perchè tanto ci pensa l’Anac. Io penso esattamente il contrario: l’Anac mantenga tutte le sue prerogative, funzioni, ruoli, ma questo sia un elemento catalizzante la sensibilità anticorruttiva da parte delle singole amministrazioni”.

 

ANAC, BRUNETTA: SERVE PERSONALE? VALUTIAMO PROGRAMMA, MA ANCHE SMART WORKING

“Se c’è un problema di dotazione di persone dell’Anac valutiamo il programma del personale dell’Authority, magari anche alla luce di quanto sta avvenendo con l’utilizzo, a volte anche anomalo, dello smartworking”.

 

SMART WORKING, BRUNETTA: SE IN SPIAGGIA SI TORNI IN UFFICIO. A SETTEMBRE RIFLESSIONE

“Se andiamo in spiaggia, al ristorante, a ballare allora si torni anche a lavorare in presenza nella Pubblica amministrazione. A me piacerebbe, sempre che non arrivino varianti Delta a farci tornare indietro, che si torni in presenza. Si torni ad esserci e responsabilizzarci, lasciando allo smart working una funzione di completamento organizzativo. Mi piacerebbe che, prima di chiedere nuovo personale, si facesse una ricognizione di chi lavora a distanza. Ci sono un po’ di leggende metropolitane su amministrazioni che, in tutto o in parte, continuano ad avere tassi di lavoro non in presenza molto elevati, e credo che questo non sia più possibile. Cercherò su questo di fare una riflessione nel mese di settembre, a fronte della dinamica pandemica”.

 

PNRR, BRUNETTA: OPEN DAY IN ATENEI SU PROGETTI, COINVOLGERE SOCIETÀ, UNA SORTA DI APPROPRIAZIONE COLLETTIVA DEI TERRITORI

“Stiamo lavorando per proporre Open Day nelle Università, nei territori, ad esempio provincia per provincia, su cui insisteranno i progetti del Pnrr, appena avremo l’intero quadro di quelli approvati. Sarà l’occasione per coinvolgere gli studenti, ma anche i sindaci, le imprese e i professionisti, nel cambiamento in atto e per raccontare la ricchezza di opportunità che si apriranno nella Pubblica amministrazione. Il Pnrr avrà infatti successo in termini di contributo alla crescita economica e di rafforzamento strutturale della coesione sociale nel nostro Paese solo se saremo in grado di renderlo un elemento unificante. In altre parole, l’implementazione del Pnrr non può essere un successo senza un processo di appropriazione collettiva”.