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Il mio intervento in apertura del Forum “Cantiere Innovazione” – “Dall’Agenda per la semplificazione 2020-2022 al PNRR: lavori in corso per una PA semplice e veloce” (Cnel)

 

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La più grande riforma del Governo Draghi si chiama credibilità. Rispettando tempi e impegni, i capitali esteri arrivano nel Paese

“La più grande riforma del Governo Draghi si chiama credibilità: I fatti sono molto semplici. I primi due provvedimenti previsti dal Pnrr – semplificazioni e governance, e reclutamento – sono stati già approvati e saranno convertiti in legge dal Parlamento entro la fine del mese. La più grande riforma approvata sinora, però, non sono le semplificazioni, la governance e il reclutamento, ma è la credibilità. Stiamo rispettando i tempi, che per l’Italia non è cosa di tutti i giorni, nella sua storia. Questa riforma – aggiunge Brunetta – questo asset invisibile, è merito del Governo: il Governo Draghi è credibile perchè rispetta i tempi e gli impegni. Vuol dire che i capitali esteri stanno già affluendo nel nostro Paese, che l’Italia è un Paese in cui sarà più facile investire, fare impresa, creare ricchezza”.

 

È finito il letargo, ora c’è il risveglio. In cambio dei fondi Ue, c’è un programma di riforme in tempi definiti

“È finito il letargo, adesso c’è il risveglio. Il Pnrr non è altro che un contratto tra noi e la Commissione europea, con una montagna di soldi per l’Italia: 235 miliardi. Una parte, circa 70 miliardi, è a fondo perduto. In cambio di questa montagna di soldi, c’è un programma di riforme da attuare in tempi definiti. Le prime sono state scritte, approvate nei tempi prescritti e presentate in Parlamento. Questo è l’asset invisibile della credibilità e della fiducia, che sta già producendo effetti senza aver speso un euro. Ed entro la fine del mese arriveranno i primi 25 miliardi di anticipo”.

 

Con il Pnrr serve un’appropriazione collettiva, serve il sogno. Occorre trasferire il Piano a famiglie, imprese, associazioni

“Insieme al Pnrr c’è bisogno di un processo di appropriazione collettiva dei progetti e dello spirito del Next Generation Eu. Con il solo Piano tecnocratico delle milestones e dei controlli non si va da nessuna parte. Serve il sogno, serve trasferire il Piano dal Governo alle famiglie, alle imprese, ai corpi intermedi. Serve calarlo nel vissuto quotidiano delle persone, attraverso le Università e i territori. Questo è il sogno”.

 

Efficienza significa non lasciare nessuno indietro

“Perché si crei una Pubblica amministrazione efficiente, semplice, amica, non bisogna lasciare nessuno indietro. I ricchi si possono comprare i servizi sostitutivi sul mercato, le persone normali no. Sogno una Pa per tutti, una Pa con il sorriso, che ti risponda quando chiami. Oggi penso che ce la possiamo fare, anzi che ce la stiamo facendo, grazie a Merkel, grazie ai fondi del Next Generation Eu, grazie ai volti della Repubblica, ai 3,2 milioni di dipendenti pubblici che hanno superato il letargo dell’inverno. Un capitale umano che va motivato, anche loro devono ritrovare l’orgoglio di lavorare per gli altri. Diamo le motivazioni e le retribuzioni adeguate per aiutarli a farlo. Questo è un momento magico”.

 

L’Italia è tornata ad essere simpatica, piace agli investitori

“L’Italia è tornata ‘simpatica’, piace agli investitori, insieme ai primi 25 miliardi di euro del PNRR entro luglio stanno tornando capitali stranieri sui nostri mercati, abbiamo addosso gli occhi dell’Europa. E i primi passi del PNRR sono stati fatti bene. Le imprese italiane, soprattutto quelle più piccole e meno forti, hanno bisogno della Pubblica amministrazione che io sogno: efficiente per tutti, amica, con il sorriso che risponda nei tempi giusti. Forse è la volta buona che certe riforme si possono davvero fare. Usando il capitale umano che abbiamo, 3,2 milioni di dipendenti pubblici: anche loro devono ricominciare a sognare perchè fanno forse il più bel mestiere del mondo. Cioè stare dalla parte della gente, lavorare per gli altri. Dobbiamo mettere i dipendenti pubblici nelle condizioni giuste per operare: diamo loro gli strumenti, le condizioni, le remunerazioni adeguate. E questo Paese crescerà”.