Socialize

Montanelli: Brunetta, “Nessuno come lui ha raccontato l’Italia e gli italiani senza cedimenti alla lusinga verso i potenti”

 

montanelli

 

Dopo vent’anni dalla sua morte, la figura di Indro Montanelli si staglia nel nostro presente con una vivezza impressionante. Nessun giornalista o scrittore ha saputo come lui scrivere dell’Italia e degli italiani senza alcun cedimento alla lusinga verso i potenti dovunque fossero insediati, nel contempo mai vellicando gli umori altalenanti del nostro popolo di cui non aveva timore di fustigare i difetti con una sincerità e una qualità di scrittura uniche. Nel sacrosanto elogio universale della sua figura, nessuno può permettersi di dimenticare il coraggio pagato con il sangue con cui fondò e custodì la cittadella dei giornalisti e degli intellettuali che non vollero piegarsi all’egemonia culturale comunista nei media e nelle università. Il Giornale poté essere – anche grazie al sostegno indispensabile di Silvio Berlusconi, che i successivi leali dissensi tra i due non possono oscurare – un’oasi vivace dei valori liberali. Anche per questo è bello sia così viva e corale la memoria del grande toscano. Senza Montanelli la storia di questo Paese non sarebbe stata la stessa, e di certo sarebbe stata peggiore. Grazie Indro.

Lo scrive in una nota Renato Brunetta, ministro per la Pubblica amministrazione, ricordando Indro Montanelli a vent’anni dalla scomparsa.