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BRUNETTA, AMATRICE: “NON C’È MEMORIA SENZA IMPEGNO PER IL FUTURO. SEMPLIFICAZIONI E STABILIZZAZIONE PERSONALE AREE SISMICHE, DA QUESTO GOVERNO ATTI CONCRETI”

 

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Sono passati cinque anni dal devastante terremoto che nella notte tra il 23 e 24 agosto sconvolse ancora una volta le regioni del Centro Italia, portando morte e distruzione e cancellando un patrimonio economico, culturale e storico di immenso valore.

I comuni di Amatrice e Accumoli pagarono il prezzo più alto insieme ad altri territori limitrofi, spesso già pesantemente danneggiati da precedenti gravi eventi sismici. Il mio pensiero va a chi perse la vita in quella tragedia, ai loro cari, a tutti coloro che oggi più che mai continuano a lavorare per il ritorno alla vita dei territori. A loro dobbiamo l’impegno a sostenere fattivamente la ricostruzione e la ripresa economica delle aree danneggiate, cancellando gravosi e spesso inutili oneri burocratici, facilitando l’accesso alle agevolazioni e all’apertura dei cantieri e supportando il lavoro di chi si sta adoperando per il rilancio post sisma. Perché a chi ha perso tutto non bastano le parole, anche sincere e accorate, le commemorazioni e i ricordi. A chi ha sofferto serve il conforto delle opportunità e la speranza del futuro tramite azioni che agevolino il cambiamento.

L’Italia è un Paese sismico e dobbiamo lavorare per la ricostruzione, ma anche per la prevenzione, affinché queste tragedie non si ripetano.

Questo Governo ha fatto della concretezza una delle sue bandiere e voglio ricordare due importanti provvedimenti che stanno già avendo primi impatti immediati nella vita dei territori danneggiati dai terremoti degli ultimi decenni.

 

• Il 28 luglio scorso, il Parlamento ha convertito in legge il decreto Semplificazioni (Dl 77/2021) che taglia drasticamente la burocrazia per accedere al superbonus 110%, e, pochi giorni dopo, la Conferenza unificata ha dato via libera alla nuova Cila (Comunicazione di inizio lavori asseverata), il modulo unico, semplificato e standard, per il rapido accesso al bonus. Una rivoluzione straordinaria che sta già favorendo le pratiche di accesso alle agevolazioni per la riqualificazione anti-sismica ed energetica e che in breve tempo sbloccherà l’avvio di centinaia di cantieri per la ricostruzione e ristrutturazione.

•  Importante poi ricordare un secondo fondamentale provvedimento a cui la Conferenza unificata ha dato il via libera il 5 agosto scorso: il Dpcm della Funzione pubblica che riconosce e stabilizza il lavoro di 499 lavoratori impiegati in questi anni negli uffici speciali per la ricostruzione e presso gli enti locali dei crateri dei sismi che hanno devastato, dal 2002 al 2016, Abruzzo, Emilia Romagna, Lazio, Marche, Molise e Umbria, istituendo un fondo speciale da 19 milioni di euro. Un passo doveroso in soccorso di questi territori, per procedere ancora più spediti nella ricostruzione e nel rilancio.

Il futuro è mattoni e cuore, idee e progetti, impegno e visione, per guardare al domani senza paura.