Socialize

11 settembre, Brunetta: “Vent’anni dopo sempre più saldi i nostri valori, sempre più forte il rifiuto di ogni fondamentalismo”

 

c4084108-ba26-4015-94ce-888291f23e52

“L’11 settembre del 2001 il mondo assisteva attonito all’attacco alle Twin Towers di New York. Una sequenza di immagini indelebili nella mente di ognuno di noi. Il cielo terso della mattina a Manhattan, prima un aeroplano, poi un altro, come missili contro quelle torri di vetro e acciaio, dritte come fiori di cemento piantati nel cuore pulsante del sogno americano. Lo schianto, esplosioni, fumo, distruzione, morte. Lo shock che non pensavamo possibile, a cui non eravamo preparati e a cui non potevamo rassegnarci. Niente sarà più come prima, si disse allora. Sono seguiti anni difficili, tensioni e guerre.

Quel giorno ero al Parlamento europeo per il mio lavoro di eurodeputato, pronto a presiedere la commissione Industria. Lo sgomento si impadronì di tutti noi, ma dopo un primo momento di disorientamento sono tornato in ufficio, al mio posto, dove gli elettori mi avevano mandato anche per affrontare situazioni imprevedibili come quel colpo al cuore dell’Occidente. Al nostro cuore. La paura non poteva impedirmi di lavorare, di vivere, di continuare a impegnarmi come e più di prima. Restare al nostro posto, ribadire il nostro modo di vivere, mettere in pratica e difendere la libertà e il primato dei diritti umani, era già fare resistenza a quella barbarie. La democrazia, il nostro stile di vita contro i fondamentalisti islamici emissari di morte e distruzione.

Vent’anni dopo è cambiato il mondo, ma lo scacchiere è complesso, mobile e ricco di incognite, come la vicenda afghana ci sta insegnando. In questo scenario, l’Italia resta un avamposto solido di democrazia. Oggi abbiamo un presidente del Consiglio straordinario, Mario Draghi, che con il suo prestigio internazionale e il suo instancabile impegno sta restituendo credibilità e orgoglio al nostro Paese. Nell’Europa che in questi giorni, dopo 16 anni di leadership indiscussa, assiste al ritiro politico di Angela Merkel, il testimone non può che passare a Draghi. E i nostri cuori non possono che continuare a battere a Ovest, lungo quell’asse euro-atlantico che ha accompagnato ogni fase di crescita dell’Italia nell’ultimo secolo. Vent’anni dopo l’attentato, siamo ancora qui con i nostri valori, il nostro impegno per la libertà e la democrazia. Più forti e più combattivi contro ogni forma di terrorismo e di fondamentalismo, ieri, oggi, domani. Pronti a costruire una nuova Italia dentro una nuova Europa”.