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Brunetta: “Dopo l’Ue anche i mercati plaudono all’Italia di Draghi, avanti con le riforme”

 

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“La grande operazione di accreditamento internazionale che Mario Draghi sta conducendo per ridare al nostro Paese il prestigio e il ruolo guida, in Europa e nel mondo, che da troppi anni manca, ha avuto ieri la validazione dei mercati finanziari, i quali, come abbiamo sempre sostenuto, rappresentano i veri “giudici di Cassazione” delle politiche economiche dei governi. L’agenzia di rating S&P Global ha, infatti, alzato l’outlook del debito sovrano italiano a “positivo” da “stabile”, confermando il rating a “BBB/A-2” e affermando che l’impegno del governo per le riforme a favore della crescita è in grado di stimolare efficacemente l’economia.

“L’ampia maggioranza bicamerale del governo Draghi dovrebbe garantire l’attuazione alla fine del 2021 dei 51 traguardi e obiettivi inclusi nel suo ambizioso programma di riforme”, ha affermato l’agenzia di rating in una nota diffusa ieri sera.

S&P ha anche aggiunto che le misure intraprese dalla Banca centrale europea dall’inizio della pandemia di Covid-19 per garantire una politica monetaria unificata all’interno della zona euro sono state in grado di sostenere la ripresa dell’Italia e che una forte ripresa guidata dagli investimenti nel 2021 e nel 2022 dovrebbe portare il prodotto interno lordo italiano sopra i livelli pre-pandemia, un anno prima di quanto precedentemente stimato da S&P.

Il “momento Draghi”, quindi, prosegue per il verso giusto. Dopo l’apprezzamento della Unione europea, ieri è arrivato anche quello dei mercati. Un segnale inequivocabile che questa esperienza di governo deve proseguire ancora a lungo per concludere l’ambizioso piano di riforme previste dal Pnrr che porterà l’Italia al livello degli altri principali partner europei”.

Così in una nota Renato Brunetta, ministro per la Pubblica amministrazione.