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PIÙ COMPETENZE E PIÙ TECNOLOGIE PER RAFFORZARE I COMUNI (XXXVIII Assemblea Nazionale ANCI)

 

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RIVEDI IL MIO INTERVENTO

 

I Comuni e le Città sono il front office delle istituzioni, i luoghi per l’erogazione dei servizi a cittadini e imprese, la trincea.

Quel che è accaduto nell’ultimo decennio è sotto gli occhi di tutti: l’impoverimento di personale, competenze, organizzazione, strumenti e tecnologie. Non siamo indifferenti al grido di dolore dei sindaci. Il nostro imperativo è stato solo uno, sin dall’inizio: colmare le carenze.

I nostri obiettivi nell’azione di governo sono stati: rafforzamento della capacità amministrativa e progettuale, superamento dei vincoli al turnover, formazione e semplificazione.

 

Undici sono, in sintesi, gli interventi realizzati:

1) avvio dei rinnovi contrattuali, linfa del cambiamento;

2) sblocco e digitalizzazione dei concorsi pubblici;

3) stesura del PNRR, che prevede progetti di cambiamento organizzativo e di formazione di tutti i dipendenti pubblici (quasi un miliardo di euro previsti), digitalizzazione, semplificazioni;

4) procedure straordinarie di reclutamento per il Pnrr e realizzazione del portale inPA per agevolare le amministrazioni nella selezione del personale necessario per i progetti;

5) 1.000 esperti per la gestione delle procedure complesse sui territori: a breve partiranno le selezioni, l’iter si concluderà entro l’anno;

6) aumento dell’indennità di funzione dei sindaci e degli amministratori locali (legge di bilancio);

7) risorse aggiuntive per il salario accessorio (legge di bilancio);

8) fondo per il nuovo ordinamento professionale, carriere e professionalità (legge di bilancio);

9) fondo per la formazione dei dipendenti pubblici da 50 milioni di euro nel 2022, che si aggiunge ai fondi Pnrr e che servirà a concretizzare le intese già stipulate con il ministero dell’Università e con La Sapienza per favorire l’iscrizione dei dipendenti pubblici a corsi di laurea e master (legge di bilancio);

10) rafforzamento Formez PA a supporto dei piccoli Comuni (decreto Pnrr), con servizio Linea Amica per il supporto e l’assistenza agli enti locali;

11) semplificazione della programmazione organizzativa: un unico Piano integrato di attività e organizzazione (Piao), che le amministrazioni dovranno adottare entro il 31 gennaio 2022, al posto degli oltre venti piani annuali che erano tenute a mettere a punto sinora.

 

Due impegni che mi assumo qui:

✓ la semplificazione del modello assunzionale vigente: vogliamo eliminare qualsiasi vincolo alla piena operatività del turnover. Abbiamo fatto un primo passo con il decreto 80/2021 sul reclutamento inserendo una norma che consente agli enti locali che non abbiano rispettato i termini per approvare i bilanci di derogare al divieto di assunzioni e di poter procedere alle assunzioni a tempo determinato per l’attuazione del Pnrr. Al tempo stesso, abbiamo previsto la possibilità, per i Comuni, di organizzare e gestire in forma aggregata selezioni uniche per la formazione di elenchi di idonei all’assunzione nei ruoli dell’amministrazione. Ora bisogna fare di più;

✓ assistenza alla progettazione, centrale per la riuscita del Pnrr, è garantita grazie all’impegno, da parte del Mef, di attivare un’azione coordinata di capacity building che coinvolge diverse realtà istituzionali tra cui Cdp, Mediocredito Centrale, Invitalia e Sogei.