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PA, BRUNETTA: “CONTRATTI, TRAGUARDO RAGGIUNTO. RISPETTATO IL PATTO PER RIDARE CENTRALITÀ E DIGNITÀ AI LAVORATORI PUBBLICI”

 

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“È fatta. La firma di oggi all’Aran della preintesa sul rinnovo del contratto collettivo nazionale del comparto funzioni centrali 2019-2021 mi rende felice e orgoglioso. Rispettiamo l’impegno che avevo preso il 10 marzo siglando con i sindacati il Patto per l’innovazione del lavoro pubblico e la coesione sociale. Con il contratto, linfa del cambiamento, ridiamo centralità e dignità al capitale umano che muove la macchina amministrativa del Paese e che è stato protagonista indiscusso della tenuta italiana davanti alla tragedia della pandemia. La firma odierna, apripista per gli altri comparti, a partire da sanità ed enti locali, è la conclusione di un percorso di negoziati basati sulla fiducia reciproca, sulla responsabilità e sulla partecipazione.

Un traguardo operativo anche simbolico: i contratti danno attuazione concreta alla milestone del Pnrr che prevede, entro il primo semestre del 2022, la riforma del lavoro pubblico. Tra le principali novità ci sono proprio i contenuti del Patto del 10 marzo: la riforma degli ordinamenti professionali e delle carriere, finanziata con appositi stanziamenti appena approvati nella legge di bilancio; la creazione di una quarta area per i funzionari dedicata alle “elevate professionalità”; il potenziamento della formazione e dello sviluppo delle competenze, centrale nel mio disegno riformatore per sostenere la transizione digitale; la regolazione del lavoro agile, che sancisce il superamento dello smart working emergenziale a favore di una modalità di lavoro finalmente strutturata, con diritti a tutela dei lavoratori e condizioni precise a garanzia della soddisfazione di cittadini e imprese.

Ringrazio il presidente dell’Aran, Antonio Naddeo, e i sindacati che responsabilmente hanno contribuito a formalizzare l’intesa. È la prova che si possono superare vecchie retoriche divisive e arroccamenti ideologici nel nome del bene comune: comincia oggi il futuro che ci siamo impegnati a scrivere insieme”.

Così il ministro per la Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, commenta la firma all’Aran della preintesa sul nuovo contratto del comparto funzioni centrali.