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Vaccini: Brunetta, “Svolta straordinaria, da un anno ogni cittadino può scegliere di proteggere sé e gli altri”

 

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”Ora accelerare le terze dosi e le vaccinazioni dei bambini”

 

“Il 27 dicembre di un anno fa, la prima vaccinazione anti-Covid dava il via anche nel nostro Paese alla più grande sfida sanitaria, ma anche logistica e organizzativa, dell’intera storia dell’umanità contro una pandemia. Da allora, grazie all’incredibile lavoro degli scienziati e alla straordinaria attività del personale sanitario, sono state somministrate in Italia oltre 108 milioni di dosi di vaccino. Da un anno, ogni cittadino ha la possibilità di scegliere la strada della responsabilità e imbracciare un’arma efficace per proteggere dal Covid se stesso e gli altri.

Sono ‘munizioni’ pacifiche, ma rivoluzionarie, che hanno evitato e stanno evitando migliaia di decessi e di ricoveri gravi, permettendoci di ritrovare la normalità, di riaprire gradualmente tutte le attività in sicurezza, di riportare il nostro Paese a crescere e a tornare attrattivo e credibile.

In questi mesi, ben nove italiani su dieci hanno scelto l’adesione alla campagna vaccinale, che è gratuita, efficace e completamente accessibile in ogni angolo del Paese. Un modello per tutto il mondo. Merito della leale collaborazione tra Governo, Regioni e ogni altro livello istituzionale, merito della struttura commissariale diretta dal generale Figliuolo, merito di tutto il mondo della sanità, delle forze dell’ordine e della Protezione civile che materialmente, ogni giorno, garantiscono le vaccinazioni in ogni hub e struttura preposta.

Ma la pandemia non è finita. In questi giorni il virus torna a far sentire il proprio assedio, i contagi crescono ed è fondamentale andare avanti senza esitazioni con i vaccini, accelerando le terze dosi e le vaccinazioni dei bambini e continuando a rispettare tutte le misure di prevenzione, a partire dal green pass, dal super green pass e dall’utilizzo dei presìdi di protezione individuale, per non tornare indietro, per non rinunciare alla nuova normalità che abbiamo guadagnato. Non c’è libertà senza responsabilità e partecipazione”.

Così, in una nota, Renato Brunetta, ministro per la Pubblica amministrazione.