Per Cassese, l’eventuale passaggio del presidente del Consiglio al Quirinale sarebbe sì un inedito, ma che “è una cosa banale, non ha nulla di peculiare”. Se Draghi venisse eletto – è il ragionamento – darebbe le dimissioni da presidente del Consiglio e il ministro più anziano assumerebbe immediatamente le temporanee funzioni di presidente del Consiglio. Dopo qualche giorno, il tempo necessario perché Draghi prepari il suo discorso e giuri, il nuovo capo dello Stato assumerebbe le sue funzioni e aprirebbe le consultazioni, decidendo le sorti del governo.