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LA MIA INTERVISTA A ‘RADIO ANCH’IO’ (Radio1 Rai)

 

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BRUNETTA: “IN CDM CLIMA BUONO, FORSE QUALCHE CONTRADDIZIONE IN ALCUNI MINISTRI”

Clima freddo e imbarazzato ieri in Consiglio dei ministri? “Forse io ho partecipato a un Consiglio dei ministri totalmente diverso, forse queste valutazioni arrivano da qualche ministro in contraddizione morale con la sua presenza rispetto ai comportamenti avuti durante l’elezione del presidente della Repubblica. Il clima era molto buono. Mario Draghi ha fatto un giro di tavolo dando la mano a tutti e un sorriso a tutti, abbiamo lavorato come sempre. Nessun imbarazzo, forse, ripeto, soltanto in quei ministri che avevano qualche contraddizione morale al loro interno. Forse non avevano sostenuto Draghi e Mattarella come grandi elettori. Ma queste cose poi passano”.

Lo ha detto Renato Brunetta, ministro per la Pubblica amministrazione, ai microfoni di Radio Anch’io su Rai Radio 1.

 

BRUNETTA: “PER L’ITALIA NEL 2021 CRESCITA RECORD. NEL 2022 SI PUÒ ARRIVARE A +5%”

“La crescita del +6,5% nel 2021 vuol dire almeno un +4-4,5% quest’anno, e io dico anche qualcosa di più. Significa un +10,5-11% in due anni. Poiché avevamo perso quasi il 9% nel 2020, a metà anno noi avremo recuperato tutto quello che abbiamo perso. Penso sia un risultato assolutamente buono. Risolutivo? Certamente no, perché la crescita conta quando è costante nel tempo ed è supportata dalla produttività, dall’efficienza, dalle riforme. Però, ripeto, un +6,5% è un valore straordinario, che segna la capacità delle nostre imprese, delle nostre famiglie, la resilienza degli italiani che pure in un periodo difficilissimo – siamo ancora in pandemia, ricordiamocelo – ha registrato un record che non si vedeva dagli anni Settanta”.

Lo ha sottolineato Renato Brunetta, ministro per la Pubblica amministrazione, ai microfoni di Radio Anch’io su Rai Radio 1.

“Adesso – ha continuato Brunetta – lavoriamo per rafforzare quest’anno. Io penso che col trascinamento dell’anno passato, unito all’avvio delle riforme e alla spesa dei fondi Pnrr, potremmo arrivare verso una crescita del 5%, dandoci poi un ulteriore buon effetto trascinamento anche per il 2023, che sarà l’anno elettorale. Quindi, fattualmente – guardando i numeri, l’economia italiana e il periodo primaverile che ci aspetta – io sono moderatamente ottimista, nonostante i prezzi dell’energia, nonostante la geopolitica e la sua incertezza che speriamo vada a risolversi, nonostante l’inflazione, che potrebbe essere una bolla e finire anch’essa entro metà anno”.

 

BRUNETTA: “BRACCIA APERTE A SALVINI SE ADERISCE AL PPE”

“Se Salvini entra nel Partito popolare europeo, aderisce alla famiglia europea, europeista e atlantica, se porta il peso della sua Lega dentro la famiglia popolare, che è quella che ha costruito l’Europa e l’Italia democratica, io lo accoglierei a braccia aperte. Ma se Salvini continua a guardare un po’ di qua e un po’ di là in maniera strabica…”.

Lo ha detto Renato Brunetta, ministro per la Pubblica amministrazione, ai microfoni di Radio Anch’io su Rai Radio 1.

“Io preferisco una piena adesione alla nostra cultura popolare europea”, ha chiarito il ministro. “Noi, Forza Italia, siamo un pezzo del Partito popolare europeo ed europeista: abbiamo votato Ursula von der Leyen, ci riconosciamo nell’Europa, nell’atlantismo, nella cultura occidentale. Niente Orbán, tanto per essere chiari. Se questo è lo stato dell’arte, Partito popolare per sempre: dà stabilità, certezze, democrazia, crescita, sviluppo, tutela delle minoranze, accoglienza”.

Sulla posizione di Fdi, Brunetta ha sottolineato che “Lega e Giorgia Meloni non sono mai stati assieme, sono pezzi di un centrodestra che, fin quando Forza Italia aveva la leadership del consenso, facevano parte di un unico rassemblement. Adesso che Forza Italia, per tante ragioni, consenso ne ha di meno – ha continuato il ministro – ognuno è andato dalla propria parte. Faccio un esempio. Quando si è fatto il Governo di unità nazionale tutti hanno dovuto perdere qualcosa, in termini di autonomia. Giorgia Meloni ha preferito capitalizzare l’opposizione. Legittimo, però poi non può tuonare contro chi, come Forza Italia e come la Lega, ha fatto una scelta seria e responsabile di governo”.