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Balneari: Brunetta, “Soluzione ottimale, rispettosa della storia e della cultura imprenditoriale italiana”

 

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“Sulle concessioni balneari il Consiglio dei ministri ha adottato una soluzione ottimale, tecnicamente ineccepibile, di buon senso, rispettosa delle regole europee, ma anche della storia e della cultura imprenditoriale italiana. Si è scelto di governare il processo di adeguamento alla direttiva Bolkenstein, su cui da europarlamentare votai a favore a novembre 2006, invece che subirlo passivamente, con il rischio di danneggiare la nostra tradizione senza pari nel settore degli stabilimenti balneari e di pagare multe salate. I principi che abbiamo fissato sono fondamentali per salvaguardare gli operatori, con particolare attenzione alle piccole e microimprese, e i lavoratori: la delega da esercitare in sei mesi servirà a definire le nuove gare, nelle quali si dovrà tenere conto degli investimenti, della tutela dei dipendenti dei gestori uscenti, della qualità dei servizi offerti e del rispetto dell’ambiente, e si dovrà considerare se, nei cinque anni precedenti, la concessione sia stata fonte di reddito prevalente per sé o per la propria famiglia. Dinamismo concorrenziale e ricchezza dell’esperienza possono camminare insieme, nell’interesse del Paese. Le forze di maggioranza lo hanno compreso, come dimostra il voto all’unanimità in Cdm. Sono certo che il Parlamento potrà migliorare responsabilmente il testo, tenendo fermo il doppio faro: sanare la posizione italiana rispetto alla procedura d’infrazione Ue e dare certezze agli operatori”.

Lo sottolinea in una nota Renato Brunetta, ministro per la Pubblica amministrazione.