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Istat: Brunetta, “Export italiano vola nel 2021. Serietà e credibilità fanno rima con competitività”

 

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“Anche nel 2021, l’Italia si conferma come un Paese vocato all’esportazione. Secondo i dati pubblicati oggi dall’Istat, infatti, lo scorso anno i prodotti “Made in Italy” esportati all’estero registrano una forte espansione (+18,2%) e salgono a livelli superiori a quelli del 2019.

Questo è un indubbio segnale di straordinaria vitalità della nostra economia, fatta di imprese che nel mondo sono sinonimo di eccellenza. A guidare l’export sono, principalmente, i settori della chimica, della farmaceutica, degli alimentari, ma anche dei metalli e dei macchinari e apparecchi.

I prodotti italiani sono, dunque, sempre più richiesti sui mercati internazionali, soprattutto, nel nostro mercato di sbocco naturale, quello dell’Unione europea, dove si registra una più sostenuta crescita (+20,0%) rispetto ai mercati extra Ue (+16,3%).

Inoltre, sempre il nostro Istituto di statistica calcola per l’anno 2021 un avanzo commerciale pari a 50.416 milioni di euro (da 63.289 milioni del 2020), mentre l’avanzo dell’interscambio di prodotti non energetici raggiunge 89.452 milioni (era +85.656 milioni nel 2020).

Mai come ora, pertanto, è importante consolidare e rendere strutturale la crescita che abbiamo registrato nel 2021 (+6,5%). Per farlo occorre puntare, come sta facendo il Governo, sulla modernizzazione del Paese, cogliendo l’opportunità delle riforme e degli investimenti contenuti nel Pnrr. Riforme e investimenti che devono migliorare il “business environment” e, cioè, l’aggregato di tutti quei fattori e condizioni che circondano e influenzano l’attività delle nostre imprese.

Finora, abbiamo dimostrato credibilità e serietà nel rispettare gli impegni europei, su milestone e target. Nei prossimi mesi e anni, grazie al graduale raggiungimento di tutti gli obiettivi contenuti nel Pnrr, daremo al sistema produttivo italiano ancora maggiore competitività internazionale. Per il resto possiamo contare sull’eccellenza delle nostre imprese e sulle straordinarie competenze dei lavoratori italiani”.

Lo sottolinea in una nota Renato Brunetta, ministro per la Pubblica amministrazione.