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8 marzo: Brunetta, “Le donne oppongono la forza della vita a chi semina morte. Impegno per rispetto e parità è sostanza della democrazia”

 

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“L’8 marzo quest’anno ha il volto delle donne ucraine che lottano per la libertà, che mettono in salvo i figli e i più fragili, che oppongono la forza della vita a chi semina morte. È questa la differenza che la guerra ci ricorda tragicamente in ogni angolo del mondo, e che dovremmo ricordare ogni giorno. Rispetto e parità, anche salariale, lavoro femminile e diritti, rappresentanza equa non sono generiche professioni di uguaglianza: sono sostanza della democrazia, impegno a costruire una società più giusta, inclusiva e meritocratica, quella per cui tante donne si battono. Una società che non lasci nessuno indietro.

I due anni di pandemia e la crisi che ne è seguita hanno lasciato il segno anche sull’occupazione femminile, in Italia inchiodata a un tasso del 50%, contro il 68% degli uomini. Secondo Eurostat, le donne italiane tra i 25 e i 54 anni con figli sono quelle con il più basso tasso di occupazione nell’Unione europea. Le disuguaglianze nell’accesso al lavoro sono anche disuguaglianze salariali e pensionistiche. Inaccettabili.

Il Piano nazionale di ripresa e resilienza è un’opportunità straordinaria per colmare questi storici divari. Sempre di più il Paese ha bisogno della forza e dei talenti delle donne per crescere. Lo sforzo di riforma della Pubblica amministrazione, uno dei settori a più alta densità di occupate, va anche in questa direzione: sono convinto, da sempre, che premiare il merito significhi automaticamente assicurare parità di opportunità tra donne e uomini. Il ripristino dei concorsi per i dirigenti di prima fascia è un assist al riequilibrio nelle posizioni apicali. I concorsi sono la più efficace misura anti-discriminatoria, perché spesso è nelle zone opache al confine tra politica e amministrazione che si annidano le discriminazioni. È dimostrato, invece, che meccanismi di selezione più trasparenti agevolino le donne. Della trasparenza ho fatto la mia battaglia, oggi come 13 anni fa.

Mi onoro di aver istituito, nel 2010, i Comitati unici di garanzia, per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni. Grazie al protocollo siglato un anno fa con la ministra Bonetti e il ministro Bianchi, i Cug possono ora mettere a disposizione delle scuole le loro competenze in materia di prevenzione della violenza di genere.

Ad aprile il Dipartimento della funzione pubblica lancerà, in collaborazione con Formez PA, ‘Riforma-Mentis’, un corso online per tutti i dipendenti volto a combattere gli stereotipi di genere negli uffici.

Più che le norme, bisogna cambiare la cultura. È nostro dovere, anche in nome e per conto di tutte le donne che non hanno voce”.

Così Renato Brunetta, ministro per la Pubblica amministrazione, in occasione della Giornata internazionale della donna.