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Covid: Brunetta, “Ferite incancellabili, la memoria delle vittime ci impegna a non vanificare il loro sacrificio”

 

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“Oggi che la pandemia, anche grazie ai vaccini, sembra aver attenuato la sua carica distruttiva e stiamo progressivamente abbandonando le tante restrizioni con cui abbiamo convissuto per proteggerci, abbiamo il dovere di ricordare ognuna delle 157mila vittime del Covid-19 in Italia. Vite spezzate, famiglie distrutte, ferite incancellabili. Nessuno di noi dimenticherà mai le drammatiche immagini dei mezzi militari incolonnati a Bergamo che trasportavano le bare. Lo sforzo degli scienziati, del personale sanitario, delle forze dell’ordine e degli altri dipendenti pubblici in prima linea, insieme ai volontari della Protezione civile, ha consentito di contrastare il virus e di preservare il funzionamento dei servizi essenziali. Un esercito silenzioso di donne e uomini, i ‘volti della Repubblica’, che hanno dato il massimo per sostenere il Paese in una delle crisi più difficili del dopoguerra. Abbiamo compreso il ruolo centrale del lavoro pubblico. La memoria delle vittime ci impegna a non vanificare il loro sacrificio”.

Lo sottolinea in una nota Renato Brunetta, ministro per la Pubblica amministrazione, in occasione della Giornata nazionale in memoria delle vittime di Covid-19.